«Bello rubarle», e Facebook blocca l’autore degli umarells
Hashtag Danilo Masotti. Da ieri le bacheche di Facebook di diversi bolognesi hanno «ripostato» in solidarietà a Danilo Masotti il post che gli è costato il blocco per un mese dal social network.
Nel suo messaggio in cui si appellava con sarcasmo al senso «non civico» di chi usa la Mobike, a Facebook non è stato chiaro che «Rubare le bici è bello» era una provocazione. E così anche chi sul web ha costruito la sua fama, a volte subisce la dura legge dei social network. Ne sa qualcosa Danilo Masotti, «influencer» bolognese e autore di diversi libri sugli «Umarells», gli anziani che guardano i cantieri.
Lo scrittore, infatti, è stato bloccato per 30 giorni da Facebook, a causa di un post ironico (evidentemente non compreso da qualcuno che l’ha segnalato) sul fenomeno delle «Mobike» a Bologna, le bici da prendere in affitto in giro per la città. Titolo del post: «Rubare le bici è bello».
È sufficiente però leggere qualche riga del suo scritto, per coglierne il sarcasmo: «Bella la Mobike, è un’opportunità incredibile per noi bolognesi, ma è soprattutto come rubare le bici, ma legalmente. Tu cammini, ne vedi una e “Zac”, la rubi (che significa sbloccarla regolarmente con l’app)». Masotti, però, può consolarsi con la solidarietà di tantissimi utenti, in primis l’assessore comunale Matteo Lepore, che stanno ripubblicando il post «illegale» sulle proprie bacheche.