Passante, duello Lega-M5S «Serve una soluzione vera»
Piastra: lo stop di Dell’Orco per quello Sud? Discussione aperta
Alleati al governo, ma con idee diverse. Soprattutto quando si tratta di affrontare la complicata partita delle infrastrutture attese dal territorio emiliano-romagnolo (e non solo dal Pd). Perché se Lega e M5S sono d’accordo sul no al Passante di mezzo, su quello che verrà dopo l’asse giallo-verde si incrina. E così, mentre il sottosegretario alle Infrastrutture dell’M5S Michele Dell’Orco ha sepolto il Passante Sud come «soluzione che il ministro Toninelli non prende in considerazione», dal commissario bolognese della Lega e deputato Carlo Piastra arriva la richiesta di «tenere aperta la discussione, perché Bologna ha bisogno di soluzioni che funzionino».
Onorevole, il sottosegretario alle Infrastrutture però è stato chiaro. Con buona pace anche di Matteo Salvini, che ha rilanciato l’ipotesi del Passante Sud a fine agosto, per il ministero quella soluzione semplicemente non è in campo.
«Io penso che Bologna attenda una soluzione infrastrutturale importante per risolvere una situazione di traffico congestionato da troppo tempo. L’esplosione sull’A14 ha mostrato ancora una volta tutte le criticità del sistema viario bolognese».
Il ministero ragiona sulla banalizzazione del tratto autostradale in più punti e sulla terza corsia dinamica per la tangenziale.
«Bisogna capire se è un progetto che funzionerà, c’è anche un iter normativo che prevede una modifica al codice della strada per fondere il traffico autostradale e quello delle tangenziale in un unico tratto. Bisogna discuterne e vedere se quella è la soluzione più utile alla città. Con il M5S non si può essere sempre allineati, bisogna cercare il compromesso migliore».
Immagino che un compromesso dovrete trovarlo anche sulla sulla bretella Campogalliano-Sassuolo. Le imprese del settore ceramico, e non solo loro, la reclamano. Il M5S chiede da anni di abbandonare quel progetto. Non è che la Lega, di solito abituata ad ascoltare le richieste del mondo economico, finirà sovrastata dai no del M5S anche in questo caso?
«Il fatto di non avere posizioni perfettamente allineate non è una novità, ma ci muoviamo all’interno della cornice di un contratto di governo che sta funzionando. Io dico solo che è importante ascoltare i territori. È evidente che il comparto ceramico è un settore strategico, non ci possiamo permettere di perdere terreno rispetto agli altri competitor del mondo. Quella bretella ha un valore non trascurabile per tutta l’economia regionale. Comprendo che da parte di qualcuno ci sia voglia di rallentare, ma serve un compromesso».
Resta l’impressione che la Lega, per governare a Roma con il M5S, sul tema infrastrutture stia abbandonando quel mondo imprenditoriale che soprattutto nel Nordest ha decretato il suo successo politico.
«Da parte della Lega ci sarà sempre la volontà di dialogare con le imprese. Anche in questa regione. A maggior ragione porteremo le loro richieste nel governo. Non c’è ragione di sentirsi abbandonati, faremo tutto il possibile. Sempre però all’interno dell’accordo di governo, in cui quel ministero è andato al M5S».
E l’autostrada regionale Cispadana? Pensate anche voi che vada declassata?
«La vera domanda è che cosa ha fatto il Pd negli ultimi anni di chiacchiere. Per noi l’importante è che si realizzi quel collegamento. Vediamo se si troveranno i fondi necessari, ma la Regione finora è stata assente».
” Bisogna capire se la banalizzazione e la terza corsia dinamica sono la soluzione più utile alla città, c’è un iter normativo da affrontare
Non abbiamo abbandonato il mondo delle imprese, porteremo le loro richieste nel governo La CampogallianoSassuolo? Ha un valore non trascurabile per l’economia regionale