LA DOMENICA DEI LETTORI
Il degrado ambientale
A proposito di riqualificazione delle periferie, una nota dolente che accomuna gran parte di esse è rappresentata dal degrado ambientale.
Si prenda ad esempio la zona Fiera —San Donato, stretta com’è nella morsa del traffico generato dalle frequenti kermesse fieristiche, dal «formidabile» (per impatto inquinante) asse Autostrada-Tangenziale, dalla cittadella direzionale sede di enti pubblici e privati, dal surplus di megastore e via discorrendo.
Con finalità «compensatorie» e di «rigenerazione», il sindaco Merola annunciò l’ intenzione di realizzare un grande bosco urbano nell’area del Parco Nord. Nel mese di Ottobre 2016 avrebbe dovuto prendere il via un «percorso partecipato» con i cittadini per decidere come farlo. Che fine hanno fatto, il percorso e il bosco?
Aerei pericolosi
Siamo un numeroso gruppo di cittadini di Bologna, purtroppo cittadini di «serie B», nel senso che tutti i giorni e a tutte le ore siamo bombardati dal passaggio sopra le nostre case di circa un centinaio di aerei, che inizia dalle sei
del mattino e continua fino alle undici di sera, con conseguente enorme inquinamento acustico e atmosferico. Oltre al disturbo e allo sconvolgimento continuo che i suddetti aerei portano alle nostre vite, si aggiunge il fatto che sopra le nostre teste, passano migliaia di vere e proprie «mine vaganti», essendo gli stessi aerei carichi di kerosene.
Tutta la giornata è scandita e regolata dal rumore incessante dei velivoli cosicché riesce alquanto difficile, se non
impossibile, riposare, parlare, leggere, socializzare con i propri famigliari, passeggiare o stare all’aperto.
Tutte le normali attività della vita quotidiana consentite agli altri cittadini della nostra stessa città a noi sono interdette.
A volte gli aerei passano anche in piena notte (anche se sarebbe proibito) svegliandoci da un giusto sonno. Ci siamo già e più volte rivolti alle istituzioni e agli enti preposti, raccolto migliaia di firme per