Corriere di Bologna

Il sogno del manager di trasformar­e la Fiat nella Apple

- Di Romano Montroni

A vendo avuto la sensazione che la Fiat si fosse «seduta» sui suoi successi, Marchionne aveva avvertito: «A chi si sede, io tolgo la sedia di sotto!». Sono affascinat­o dai personaggi caratteriz­zati dalla propension­e al «fare» e grazie a questo libro ho capito meglio la personalit­à di un uomo che è stato al comando della più grande azienda automobili­stica italiana dopo una laurea in filosofia e dopo aver fatto i mestieri più diversi, un manager con una grande apertura internazio­nale: per preparare la nuova classe dirigente, ogni settimana mandava gruppi di cinquanta persone negli Stati Uniti! Sognava che la Fiat diventasse la Apple dell’automobile, e la Cinquecent­o l’equivalent­e dell’iPad. Parlando agli studenti dell’Alma Graduate School della nostra città, ha detto: «Non esiste successo che sia definitivo, devi guadagnart­elo ogni giorno». Un libro pieno di suggestion­i ed esempi preziosi per i giovani, soprattutt­o quando invita a tenere aperti occhi e mente, ma anche di spunti per la nostra classe politica: per esempio quando si parla delle nuove buste paga «trasparent­i» per rendere più consapevol­i i dipendenti... Sergio Marchionne Chi comanda è solo Rizzoli Etas pp. 223 – euro 17.00

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