Corriere di Bologna

«Colpito il livello più alto della filiera Che arriva fino alle nostre piazze»

- An. B.

«Possiamo dire di aver debellato un canale di rifornimen­to non soltanto per Bologna ma per tante altre città d’Italia». Luca Armeni, dirigente della Squadra mobile di Bologna, spiega come dai sequestri del 2014 si sia arrivati agli arresti di ieri e perché è importante colpire il livello superiore della filiera dello smercio di stupefacen­ti e non solo la vendita al dettaglio tramite pusher che ogni giorno vediamo nelle nostre strade. «Sappiamo che abbiamo tolto dal mercato più di tre tonnellate di hashish ma che magari contempora­neamente da qualche parte in Italia altre dieci tonnellate riuscivano a filtrare. Ma la soddisfazi­one sta nell’aver colpito a monte una filiera di approvvigi­onamento. Perché abbiamo spazzato via l’intero canale di rifornimen­to, dal “direttorio” che teneva i contatti in Marocco, agli intermedia­ri incaricati di trovare la barca, lo skipper e i prestanome, agli artigiani che hanno modificato lo scafo dell’imbarcazio­ne. E la soddisfazi­one sta anche nell’aver messo sotto chiave, tramite i sequestri odierni, due milioni di euro che avrebbero finanziato altri traffici. Non solo abbiamo chiuso un canale di importazio­ne nel Paese ma anche di finanziame­nto».

Perché è importante anche per Bologna l’operazione di oggi?

«Non siamo riusciti a quantifica­re quanta di quella roba era destinata alle nostre piazze, ma l’indagine è partita da un aggancio bolognese che era sotto intercetta­zione, verosimilm­ente sarebbe poi stato coinvolto nella distribuzi­one. Anche se poi è stato estromesso dall’affare.

Ma si deve pensare che queste persone nel momento in cui abbiamo sequestrat­o il carico di 3000 chili sulla barca, in un batter d’occhio hanno organizzat­o un secondo trasporto dal Marocco, questa volta su camion, di altri 500 chili di hashish e pagato 210.000 euro come anticipo. Il tutto nel giro di pochi mesi. Possiamo immaginare quanti altri carichi avrebbero potuto continuare a movimentar­e in un anno le persone arrestate oggi? Abbiamo colpito il livello più in alto della filiera, dal quale la droga passa poi ai distributo­ri e infine ai pusher che la spacciano nelle nostre piazze».

Quanto avrebbe fruttato quel carico da 3 tonnellate di hashish?

«Al dettaglio 3 milioni di euro, ma a monte è costata agli importator­i circa un milione. Possiamo immaginare che per 3 tonnellate di hashish ai fornitori in Marocco avessero lasciato quasi mezzo milione».

” Il direttorio Spazzati via il gruppo marocchino, lo skipper, i prestanome: tutti

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