Il parcheggio con le sbarre antiabusivi
L’assessore Priolo: «Così debelleremo il fenomeno» Prossimi interventi piazza della Pace, Fiera e Policlinico
È una soluzione semplice quella pensata per risolvere il problema dei parcheggiatori abusivi all’ospedale Maggiore, con due sbarre, due casse automatiche e diverse telecamere. Come tanti altri parcheggi cittadini automatizzati, solo con qualche accortezza in più.
Comune e Tper, vista la difficile situazione, hanno scelto un impianto tecnologicamente più avanzato (costo per Palazzo d’Accursio attorno ai 250 mila euro). Due sono le sbarre operative da oggi a monitorare l’ingresso su largo Nigrisoli, che si solleveranno solo in presenza di posti liberi (in tutto un centinaio). Le sbarre serviranno anche da filtro all’uscita su via dell’Ospedale. Per quanto riguarda le casse per il pagamento (la tariffa resta la stessa: 1,50 euro all’ora dalle 9 alle 18) una si trova nel parcheggio l’altra nell’atrio di ingresso dell’ospedale (si può pagare anche con bancomat e carte di credito). Infine, le telecamere collegate con un ufficio che controllerà 24 ore su 24 l’area, e in più un sistema di rilevazione
Aitini I cittadini ci chiedevano in modo pressante di intervenire qui, non solo con la presenza dei vigili
delle targhe a sua volta in contatto con le casse così da velocizzare l’uscita. «È un progetto di mobilità utile anche per la sicurezza urbana, qui era frequente il fenomeno dei parcheggiatori abusivi, con questo sistema sarà debellato», ne è convinta l’assessore comunale alla Mobilità Irene Priolo. «Questa zona è stata infestata dai parcheggiatori abusivi, che negli ultimi mesi sono comunque molto calati grazie al presidio della Polizia municipale. Era una richiesta pressante da parte dei cittadini, con questo metodo il fenomeno sarà cancellato definitivamente», assicura anche l’assessore alla Sicurezza Aberto Aitini. Andrea Longanesi, direttore del Maggiore, è soddisfatto: «Siamo molto contenti, abbiamo avuto moltissimi reclami, non si poteva evitare di affrontare il problema».
In attesa dei risultati dal Maggiore, il Comune replicherà questo modello in altre aree sensibili.
Il prossimo intervento dell’amministrazione comunale riguarderà piazza della Pace («Anche lì abbiamo problemi», racconta Aitini), poi sarà il turno del Policlinico Sant’Orsola e della Fiera. Nel primo caso, la situazione è un po’ diversa da quella del Maggiore perché si tratta di un parcheggio privato. «Stiamo parlando con la società di gestione — continua Aitini — per spostare le casse in un luogo più presidiato e per introdurre un servizio di vigilanza privata 24 ore su 24 ore». Ma come per il Maggiore, anche qui «ci vuole più sensibilità da parte nostra, perché parliamo di persone che vanno in ospedale a curarsi o a trovare i malati». Per quanto riguarda via Michelino, «abbiamo aperto un tavolo, anche lì — sostiene l’assessore alla Sicurezza — serve un maggior controllo da parte loro e un presidio da parte della Polizia municipale nel 2019, ma forse già anche dalle prossime fiere faremo interventi coordinati».
Tornando al Maggiore, per i vertici dell’ospedale ora la nuova sfida riguarda il parcheggio sotterraneo che potrebbe vedere la luce nei prossimi anni. Dopo una gara andata deserta, a ottobre ci sarà un nuovo tentativo con un bando che prevede lavori per quattro anni per un valore di 20 milioni di euro. Una novità che andrà a cambiare l’ospedale al suo interno, con un parcheggio interrato da 400 posti, e al suo esterno con il restyling della parte dell’accoglienza, con un nuovo bar e ristorante.