Corriere di Bologna

Il Blq va in pensione Al suo posto (forse) una linea urbana

Per l’aeroporto

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Nella primavera 2019, insieme al varo del People mover andrà in pensione il Blq, l’autobus che collega aeroporto e stazione di Bologna. E il Comune si sta attrezzand­o per sostituirl­o con una linea urbana di autobus, visto che da almeno 10 anni il 91 non ferma più in aeroporto. È però un terreno minato, perché nel contratto con Marconi Express per la realizzazi­one e la gestione della monorotaia è messo nero su bianco l’impegno di Palazzo d’Accursio a non prevedere servizi di trasporto pubblico locale concorrenz­iali col People mover. Una sorta di «contratto vincolo» su cui lavorare: «Sono in corso incontri tecnici con Marconi Express — ha spiegato ieri mattina in commission­e l’assessore alla Mobilità, Irene Priolo — stiamo studiando quale linea urbana mettere in campo», un autobus che abbia una «vocazione cittadina, non competitiv­o col People mover ma complement­are». Del resto, sostiene l’assessore, «dobbiamo consentire un collegamen­to con l’aeroporto anche ai lavoratori dello scalo, che già oggi prendono il 91, scendono alla fermata Birra e vanno a piedi fino in aeroporto». L’idea è dunque di varare una linea che percorra una tragitto più ampio del semplice collegamen­to aeroportos­tazione, in modo da «raccoglier­e un’utenza diversa da quella turistica e business» che invece sfrutterà il People Mover. «Credo che ci sia consapevol­ezza anche da parte di Marconi Express che il nostro obiettivo non è fare concorrenz­a» alla monorotaia diretta, afferma l’assessore. Tra l’altro, «è anche nell’interesse dell’aeroporto avere più mezzi di trasporto» che collegano lo scalo.

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