Gli ospedali privati valgono 208 milioni
Il bilancio
«Superare la dicotomia pubblico-privato perché la sanità privata svolge una funzione pubblica e programmare insieme un percorso per rispondere alle esigenze dei pazienti». Questo l’appello lanciato dall’assessore comunale alla sanità Giuliano Barigazzi alla presentazione del bilancio sociale di Aiop, l’associazione che riunisce 13 ospedali privati nell’area metropolitana e che garantisce 1.425 posti letto, di cui 1.146 accreditati con il Servizio sanitario nazionale per un totale di 307.975 giornate di degenza. Un valore della produzione che ha superato nel 2017 i 208 milioni di euro, in crescita dell’1,9% rispetto al 2016. Gran parte del valore aggiunto prodotto viene distribuito ai dipendenti (il 73,4%), l’11,3% torna alla pubblica amministrazione. Al 31 dicembre 2017 la sanità privata bolognese impegnava 2.525 persone, l’82% risulta assunto a tempo indeterminato. I dipendenti sono 1.417, in aumento del 12% rispetto al 2016 grazie a 131 nuovi ingressi. Circa 46 i milioni destinati alle ditte fornitrici con sede in Emilia-Romagna, per l’acquisto di servizi e beni sanitari. Aumenta dell’8% la somma versata in tasse ed imposte agli enti locali per un totale di 16 milioni di euro. «Questo nostro settimo bilancio sociale — sottolinea il presidente di Aiop Bologna Averardo Orta — evidenzia il tema della continuità: nei rapporti, nell’impegno per l’impegno e il confronto trasparente e costituisce un esempio di virtuosa collaborazione da proseguire in futuro»