Gialloverde sì, la torcida
L’evento I mondiali di pallavolo arrivano a Bologna con l’invasione dei brasiliani sugli spalti del PalaDozza I sudamericani favoriti per vincere il nostro girone: si parte domani alle 17. Belgio, Australia e Slovenia le altre
Per la prima volta nella storia, un mondiale di pallavolo fa tappa a Bologna: da domani al PalaDozza comincia una tre giorni di grande volley con una delle quattro tappe intermedie della rassegna iridata suddivisa tra Italia e Bulgaria. Gli azzurri del ct Blengini, fin qui straordinari con cinque vittorie su cinque e due soli set lasciati per strada, saranno di scena a Milano mentre dal pomeriggio di ieri sono già in città — allenamenti al PalaDozza e alla Pallavicini — le quattro nazionali del girone bolognese: Brasile, Slovenia, Belgio e Australia. Due partite al giorno, alle ore 17 e alle ore 20.30 (si comincia domani con Brasile-Australia e Belgio-Slovenia, biglietti in vendita sul circuito TicketOne), in un gironcino a quattro dove le squadre si portano dietro i punti della prima fase: Brasile 11, Belgio 10, Slovenia 9, Australia 7. La vincente di ogni girone — Milano, Bologna, Sofia e Varna — e le due migliori seconde andranno alla Final Six di Torino in programma dal 26 al 30 settembre con punteggi riazzerati. Alla fine il gioco degli incroci ha consegnato al PalaDozza un girone interessante, equilibrato, con il Brasile favorito che però non può commettere errori. I verdeoro sulla carta sono una contender degli azzurri (dopo la finale per l’oro delle Olimpiadi di Rio, vinta in casa) e sono guidati da una vecchia conoscenza del volley italiano come Renan Dal Zotto, dominante sia con la Maxicono Parma sia con il Messaggero Ravenna tra la fine degli anni 80 e l’inizio degli anni 90: compito complicato, il suo, vista la pesantissima eredità lunga 16 anni del ct Bernardinho, il più vincente della storia. Può però contare su un fenomeno come capitan Bruno Rezende, palleggiatore che ha all’attivo una trafila di medaglie e uno scudetto con Modena, prima del recente — e doloroso — passaggio a Civitanova: fuoriclasse e personaggio, vista la stretta amicizia con il numero 10 del calcio Neymar. Prova a fiutare l’aria di casa invece il ct del Belgio Anastasi, nativo di Poggio Rusco e capace da ct di vincere manifestazioni internazionali sia con l’Italia che con la Spagna e la Polonia: la sfida nella sfida dei belgi (con l’ex Modena Deroo) sarà con la Slovenia del ct Kovac che può contare sullo schiacciatore di Modena Tine Urnaut, reduce da una stagione strepitosa con l’Azimut. Più staccata — per punti e per valori — l’Australia dell’opposto Paul Carroll, visto un anno in Italia con Forlì, e del libero Luke Perry, semplicemente omonimo dell’attore e sex symbol del telefilm Beverly Hills 90210. La corsa alla Final Six torinese, dunque, passa anche da qui e per i bolognesi — orfani da tempo di un club di volley di primo livello — sarà l’occasione per ammirare campioni in partite vere e tirate: i biglietti giornalieri vanno dai 17 euro delle curve ai 49 delle poltrone, passando per i 27,50 delle tribune.