GIOVANI PALCHI 40 ANNI DI CARTELLONI
Testoni Ragazzi Inizia domani la nuova stagione della sala di via Matteotti Sono 71 i titoli, di cui 21 da Paesi europei, dall’Asia e dall’America Latina proposti in 288 repliche che spaziano tra vari generi: prosa, danza, teatro di narrazione e delle ombre. Battuti i temi sociali come le migrazioni e le diversità
Si prevedono emozioni. Emozionare, «significa scavare dentro di sé», premette Bruno Cappagli, presidente e direttore artistico de La Baracca -Teatro Testoni Ragazzi che festeggia la 40ma stagione con due attestati che «ci inorgoglisce», per dirla con il direttore Lucio d’Amelio, e cioè la migliore valutazione dei centri di produzione nazionali secondo il Mibact e il progetto Mapping, dedicato alle arti performative per la prima infanzia di cui il Testoni è capofila, selezionato programma Creative Europe.
Sono 71 i titoli della stagione in 288 repliche (tra scuola e famiglie), rivolti alla fascia zero-18 anni con 31 compagnie da 12 Paesi oltre a quella di casa, La Baracca. Porte aperte per la consueta anteprima già questo weekend con due spettacoli di inizio stagione, Paure vi racconto (domani e sabato alle 21) e Sogni a occhi aperti (sabato e domenica, mattina e pomeriggio). E i linguaggi, vero mosaico tra prosa, danza, narrazione, teatro delle ombre, si riconducono a una parola: incontro. Solo il cartellone è «condivisione di sguardi e linguaggi — le parole della vicesindaca Marilena Pillati : che continua nel tempo e ha contribuito a far crescere il patrimonio culturale della città». Parole sottoscritte dall’assessore Matteo Lepore quando, ricordando l’investimento di 1 milione e 300 mila euro per la ristrutturazione richiama alla necessità di «rafforzare il rapporto tra tutte le realtà culturali». I linguaggi sono un caleidoscopio, dal ritorno di Marco Baliani con lo storico Frollo, sulla società dei consumi che stritola tutto (18 novembre), alla performance tra teatro e danza di Valentina Dal Mas con Da dove guardi il mondo?, vincitore Premio Scenario Infanzia 2017, su una bambina che a 9 anni non sa scrivere ma scoprirà l’allegria. Teatro danza è anche quello di Silvia Traversi che con Le Quattro Stagioni, diretto da Cappagli, ci parla dell’incon-
tro con gli altri e i loro mondi (11 novembre e a marzo). Anche la filosofia sale sul palco. Con EraUlisse, co-produzione Compagnia del Sole e La Baracca. E se i cambiamenti sono in scena ne La mia grande avventura del Teatro delle Apparizioni, la salvaguardia delle diverse culture è in Kanu di Piccoli Idilli, con due griot del Burkina Faso. Identità di genere, famiglie, disabilità – come Superabile del Teatro La Ribalta – sono altri temi di una stagione in collaborazione con Arte e Salute Ragazzi e Teatro Arcobaleno. Info: www.testoniragazzi.it.