Primo colpo per la Virtus: battuta Trento
Schiacciate dell’ex Cremona, protagonista Kravic. Zanetti: «La squadra è più forte dell’anno scorso»
L’ultima volta che Virtus JESOLO e Trento si erano affrontate finì in rissa, con Alessandro Gentile, Jorge Gutierrez e Dominique Sutton protagonisti ed espulsi. A Jesolo il contesto è fortunatamente molto più amichevole e vede la Segafredo imporsi 81-74 sulla Dolomiti Energia. Si pensava che la squadra di Sacripanti fosse una macchina da punti, invece sta emergendo come sia la difesa a indirizzare le sue partite in questo precampionato. L’esempio più lampante è il parziale di 16-3 nel terzo quarto a ribaltare la partita dal 3946 al 55-49 dell’ultima pausa dopo un primo tempo controllato da Taylor e compagni. Il quintetto Cappelletti, Cournooh, Martin (imprescindibile), M’Baye e Baldi Rossi ha rimesso in carreggiata una Virtus uscita dall’intervallo molto pigra. Dalla difesa, la Segafredo ha tratto energia pazzesca fino all’esplosione clamorosa di Kelvin Martin, autore di una schiacciata devastante in contropiede. Il protagonista della partita è però Dejan Kravic con la doppia-doppia da 19 punti e 12 rimbalzi.
Trento era notevolmente rimaneggiata vicino a canestro, senza Hogue, Pascolo e Lechthaler. Sostanzialmente i primi tre uomini della rotazione dei lunghi di Buscaglia. Jovanovic e Mezzanotte hanno retto finché hanno potuto, ma nel finale la stanchezza ha preso il sopravvento e il serbo-canadese della Virtus ha impresso il proprio marchio sulla partita. Per Trento ci sono comunque indicazioni positive da questo incontro. Buscaglia ha ritrovato Devin Marble, lontanissimo però dalla miglior condizione, e Beto Gomes, invece più rodato dagli impegni con la Nazionale portoghese.
Gli infortuni non stanno risparmiando nemmeno la Segafredo. Brian Qvale potrebbe infatti dover rimanere ai box per qualche giorno. Il centro del North Dakota ha subito un colpo nell’allenamento di martedì che ha riacutizzato l’infiammazione alla schiena della quale aveva già sofferto un paio di settimane fa dopo il torneo di Parma. Qvale, che già non si era allenato con la squadra mercoledì e giovedì, è rimasto a Bologna per proseguire le terapie. Come si legge nella nota del club, «nei prossimi giorni lo staff medico valuterà i progressi del giocatore e ne stimerà i tempi di recupero». A quanto trapela si parla di una decina di giorni a scartamento ridotto.
La Virtus ha ritrovato anche Pietro Aradori, per l’occasione capitano nella rotazione di questo precampionato che ha visto i gradi affidati a tutti gli uomini del roster. In tribuna tutto lo stato maggiore bolognese, compreso il patron Massimo Zanetti: «La squadra mi sembra più forte dell’anno scorso, il gruppo di americani mi sembra azzeccato — sottolinea mister Segafredo —. Anche come amalgama del gruppo ho delle sensazioni positive, l’anno scorso c’era qualche frattura. Il ritorno in Europa? Siamo contenti, era uno degli obiettivi. Adesso dovremo rodarci anche lì».
Rodaggio che continuerà anche per Trento, con Buscaglia che ha come obiettivo principale quello di ritrovare i propri lunghi e un Marble in condizioni migliori. Sotto canestro ha però buone notizie da Nikola Jovanovic, che si sta confermando molto efficace. Il 24enne serbo è stato ancora una volta il migliore della Dolomiti Energia con 15 punti e 9 rimbalzi.