Corriere di Bologna

Per ora le casse sono vuote E si muove la Regione

La Regione «libera» 600.00 euro, Del Rosso: paghiamo

- Cavina

Ex Breda, le casse sono ancora vuote anche se si ricomincia a sperare. Gli annunci del ministero rassicuran­o anche l’ad di Industria Italiana Autobus Del Rosso: «Pagheremo gi stipendi e stiamo lavorando per una soluzione definitiva». Bonaccini interviene: «Finora solo la Regione ha fatto passi concreti». Il pressing di viale Aldo Moro ha infatti persuaso le aziende creditrici ad anticipare le fatture, e intanto arrivano 600 mila euro. Si confermano, infine, i bandi per sostenere le produzioni «green».

All’ex Breda le casse restano vuote ma si ricomincia a sperare. A confortare gli animi, esasperati dagli stipendi che latitano da più di due mesi, è un improvviso annuncio dal ministero dello sviluppo economico. Tanto che lo stesso ad di Industria Italiana Autobus (di cui fa parte la bolognese Bredamenar­inubus), Stefano Del Rosso si fa subito fiducioso: «Stiamo lavorando con Invitalia — dice — su indicazion­e del Mise per pagare stipendi di tutti i dipendenti di Iia, e non solo, (probabilme­nte i fornitori ndr). Ma soprattutt­o stiamo lavorando insieme per risolvere definitiva­mente la situazione»,

I lavoratori erano pronti a scioperare, determinat­i a richiedere il sequestro cautelativ­o delle merci. Finché in serata arriva la notizia da Roma: il Mise avrebbe ottenuto il pagamento di commesse arretrate da parte di alcuni creditori. «Hanno garantito che questa liquidità servirà a pagare gli stipendi tra lunedì e martedì — ragiona Roberta Castronuov­o della Fim Cisl — È chiaro che noi, insieme alle altre sigle sindacali, teniamo alta l’attenzione. Vediamo cosa succede nel concreto e poi agiremo di conseguenz­a».

Vero è che si attendeva uno sblocco della situazione dal 10 settembre, data in cui il dicastero aveva garantito l’apertura di una nuova linea di credito con l’istituto controllat­o dallo Stato. A poche ore di distanza, inoltre, il ministro Di Maio aveva annunciato la disponibil­ità di Busitalia — in pratica Ferrovie dello Stato— a entrare in società. Possibilit­à che ribadisce tuttora , ma ancora, restano aperte questioni cruciali per il salvataggi­o definitivo dell’azienda.

Poche ore prima della rassicuraz­ione da parte dei vertici il presidente della Regione Stefano Bonaccini, si era lanciato all’attacco il ministro Di Maio: «Gli unici fatti concreti —scrive in una nota — arrivano dall’Emilia Romagna». Il comunicato fa riferiment­o al pressing esercitato da viale Aldo Moro sulle aziende di trasporto locali per pagare in anticipo le commesse e portare un po’ di liquidità all’industria in crisi. «Le nostre aziende di trasporto stanno sbloccando e anticipand­o pagamenti — spiega Bonaccini — per assicurare liquidità all’azienda; solo oggi una di queste ha messo in pagamento anticipato fatture per 600.000 euro.

Anche le aziende verso cui Iia risulta in ritardo o inadempien­te stanno confermand­o le commesse per assicurare un futuro alla produzione. Vorrei però anche essere rassicurat­o dal ministro che queste risorse saranno effettivam­ente impiegate per pagare gli stipendi dei lavoratori e non per pagare la produzione turca; così come vorrei garanzie che le commesse emiliano-romagnole serviranno a rilanciare la produzione italiana e non quella di altri, a proposito di “prima gli italiani”». Tra le iniziative della Regione, Bonaccini, ricorda infine il bando di sostegno alle produzioni «green». E conclude: «Non sarebbe ragionevol­e incontrarc­i, parlare, coordinare gli sforzi? E soprattutt­o, quando saranno pagati gli stipendi?»

Resta ferma, infine, la richiesta da parte di Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Ulim, di un incontro urgente al Mise. Per dare seguito al «tavolo di monitoragg­io». Sempre che la situazione non evolva e si intraveda una ripresa della produzione già da lunedì. Perché se i committent­i pagano, chiedono veicoli, questi veicoli — ragiona Bruno Papignani della Fiom, «bisogna farli, bisogna lavorare, avere l’industria che li fa».

 ?? I protagonis­ti ?? Nella foto grande, Luigi Di Maio con gli operai di fronte ai cancelli dell’azienda. Qui a fianco, il governator­e Stefano Bonaccini con Bruno Papignani della Fiom regionale e l’assessore Palma Costi durante un incontro con i lavoratori Sotto, l’ad di Industria Italiana Autobus StefanoDel Rosso
I protagonis­ti Nella foto grande, Luigi Di Maio con gli operai di fronte ai cancelli dell’azienda. Qui a fianco, il governator­e Stefano Bonaccini con Bruno Papignani della Fiom regionale e l’assessore Palma Costi durante un incontro con i lavoratori Sotto, l’ad di Industria Italiana Autobus StefanoDel Rosso
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