CANTA, PREGA, AMA FESTIVAL FRANCESCANO
La rassegna Tutti gli eventi (più di duecento, dal 28 al 30 settembre) della nuova edizione. Anteprima per i giovani mercoledì: l’arcivescovo Zuppi dialoga con l’ex campione di basket Galanda e la rockband The Sun. Tanti i dibattiti e momenti di confronto
La bellezza capace di riempire di vita l’esistenza passa al contempo dal rapporto con Dio e dalla relazione con gli uomini e le altre creature. È questo il senso dell’invocazione «Tu sei bellezza», che il santo di Assisi compose nel 1224 sul Monte della Verna quando ricevette le stimmate.
Posta al centro della nuova edizione, la decima complessiva e la quarta a Bologna, del «Festival Francescano», che si svilupperà in Piazza Maggiore e nel centro storico da venerdì 28 a domenica 30.
Più di duecento iniziative alla ricerca di quel bello che unisce lungo i secoli personaggi come San Francesco e il cardinal Martini. Come ricorda l’Arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi: «Martini, riprendendo Dostoevskij, riteneva che la bellezza salverà il mondo. La bellezza è un titolo che San Francesco attribuisce a Dio, ma è anche ciò che rivela l’altro, quindi è quanto di più umano ci sia».
Proprio Zuppi sarà protagonista dell’anteprima di mercoledì alle 18,30, in piazza Verdi: un incontro rivolto ai giovani che lo vedrà insieme all’ex campione di basket Giacomo Galanda e alla rockband The Sun.
Da venerdì il via ufficiale con le 27 conferenze che quest’anno, segnala fra Dino Dozzi, direttore del festival con Cinzia Vecchi, «avranno più un carattere di tavole rotonde».
Tra i protagonisti annunciati, lo storico dell’arte Flavio Caroli, lo scrittore Valerio Massimo Manfredi, il critico letterario Piero Dorfles, Giovanna Cosenza, docente Unibo di Semiotica, e Paul Hinder, vicario apostolico in Araba meridionale. Non mancheranno i confronti, come quello fra lo chef Massimo Bottura e il presidente del festival, fra Giampaolo Cavalli, sul recupero del cibo a partire da esempi quali la mensa dell’Antoniano e l’associazione «Food for Soul» creata dallo stesso Bottura. O come quello sul «corpo tra comunicazione e manipolazione» fra Annamaria Testa, nome storico della comuni-
cazione in Italia, e il teologo fra Paolo Benanti.
In Piazza Maggiore tanti spettacoli, come il concerto dei Radiodervish e «Dov’è bellezza», con lo scrittore e viaggiatore Paolo Rumiz e la European Spirit of Youth Orchestra diretta da Igor Coretti Kuret, con il Coro Papageno e il Piccolo Coro dell’Antoniano. Anche quest’anno la tre giorni accoglierà la «Città dello Zecchino d’Oro» con le sue tante attività per i piccoli.
Tra laboratori di musica, danza, teatro e inglese, food corner e la presenza del topo-giornalista Geronimo Stilton che si aggirerà per la piazza. Sabato e domenica, inoltre, dalle 10 alle 18 disponibile un servizio di babyparking per i genitori.
Il festival, quest’anno, si è arricchito anche di mostre come quella dedicata ai corali francescani al Museo Medievale, provenienti da quella Basilica di San Francesco che ricorda il passaggio del santo a Bologna (nel Ferragosto del 1222 tenne un’orazione sulla guerra, il ricordo del suo invito alla pace è ricordato dalla targa affissa, nel 1982, nel cortile di Palazzo d’Accursio).
Oltre a riflessioni e dibattiti, il festival accoglierà anche alcuni momenti di preghiera. La domenica con la Messa delle 10,30 presso il Santuario del Corpus Domini (diretta su Rai Uno), e alle 19 con la preghiera ecumenica per la custodia del creato con Monsignor Zuppi. Il programma completo si può consultare sul sito www.festivalfrancescano.it.