Un film-documentario sull’esperienza venezuelana del maestro Abbado
Negli anni Settanta José Antonio Abreu, musicista e all’epoca ministro della cultura del Venezuela, ideò un «Sistema musicale» che nel corso degli anni ha permesso a centinaia di migliaia di bambini venezuelani di imparare a suonare uno strumento e spesso di salvarsi la vita. In un Paese segnato da grande povertà e disparità sociali, il «Sistema», com’era stato ribattezzato, ha salvato molti bambini dalla strada, dalla violenza, dalla droga e molti di quei bambini sono diventati in seguito grandi musicisti e direttori d’orchestra. Claudio Abbado aveva sposato il progetto di Abreu e nel 2005 e 2006 era stato in Venezuela per dirigere l’orchestra giovanile del «Sistema». Come racconta il film documentario «L’altra voce della musica», realizzato da Helmut Failoni e Francesco Merini proprio seguendo da vicino il periodo passato da Abbado in Venezuela. Il film prodotto dalla bolognese Mammut Film verrà riproposto oggi alle 22 in piazza Verdi, introdotto dai due autori, nell’ambito della rassegna «Estate Doc».
In precedenza, alle 20,30, verrà proiettato un altro lavoro collegato alla figura di Abbado. Il documentario «La musica viene da dentro. Viaggio nel “Coro Papageno”» di Enza Negroni, prodotto da Valeria Consolo con l’Associazione Mozart14, racconta l’esperienza del coro di detenuti diretto da Michele Napolitano, nato nel carcere bolognese della Dozza a partire da un’idea dello stesso Abbado.