NOCCIOLI ANTIGAS
La seduta del Consiglio comunale viene rinviata per mancanza di numero legale. All’appello del sindaco, dott. Francesco Zanardi, rispondono infatti solo nove consiglieri.
In città si sta diffondendo il timore della febbre spagnola. A poco sembrano valere gli appelli dei responsabili della salute pubblica che invitano a non farsi prendere dalla paura e a non credere alle notizie infondate che stanno circolando. Qualcuno sostiene che quella in corso non sia un’influenza, ma un’epidemia di peste pneumonica. È intanto giunta una rappresentanza degli eserciti alleati. Fuori dalla stazione si è svolta una suggestiva cerimonia che ha visto gli ufficiali disporsi a rettangolo, in una serata buia, alla luce di torce resinose, intonando a turno gli inni nazionali. Alcuni soldati scozzesi, nel loro caratteristico costume, hanno danzato al suono delle cornamuse. N on si placano le polemiche sull’obbligo di dividere i ristoranti in categorie (dalla prima extra alla quarta). L’obiettivo del Comune è imporre un calmiere sui prezzi, sulla base della categoria. Gli esercizi considerati extra sono il Baglioni, in via Indipendenza, il Brun e l’Hotel d’Italia, in via Ugo Bassi, e la Stella d’Italia, in via Rizzoli. S i parla molto della Casa di rieducazione per mutilati di guerra che rappresenta un vanto cittadino. Si trova in piazza Trento e Trieste e ha l’obiettivo di insegnare un mestiere agli oltre 200 ospiti: il 60% è composto da contadini che hanno perso una gamba o un braccio al fronte. L uisa Magli, proprietaria di un caffè in via Calcaspinazzi, ha raggiunto in via d’Azeglio il calzolaio Pietro Degli Esposti esplodendogli contro, a breve distanza, due colpi di rivoltella che fortunatamente hanno mancato il bersaglio. Bloccata e posta agli arresti, non ha rilasciato molte dichiarazioni, limitandosi a dire che il calzolaio l’aveva più volte offesa e percossa. L e organizzazioni patriottiche cercano i noccioli della frutta perché dalla loro combustione si ottiene il carbone per i filtri delle maschere antigas. Lo scarso raccolto di questo anno sta compromettendo la produzione di quell’indispensabile protezione.