Tè e ragù alla bolognese per la «Festa della luna»
Tradizioni orientali «contaminate» dalla cultura locale
La «Festa di Metà Autunno» è una delle maggiori festività tradizionali cinesi, seconda sola al Capodanno. Non ha una data fissa, ma cambia in base al calendario lunare e quest’anno cadrà nella giornata di domani.
È anche chiamata «Festa della Luna», perché secondo le credenze popolari è il giorno dell’anno in cui la luna piena appare più luminosa. I Cinesi amano celebrarla riunendosi per mangiare insieme, appendere le lanterne colorate, giocare agli indovinelli e mangiare le tipiche «Tortine della luna».
Provando a incrociare la Via Emilia e la Via della Seta con un giorno d’anticipo, oggi a Villa Zarri di Castel Maggiore, in via Ronco 1, è stato organizzato un pomeriggio, dalle 15 alle 20, per celebrare la «Festa della Luna» a contatto con le tradizioni cinesi. Tra laboratori per bambini, giochi da tavolo tradizionali e lezioni di cinese,
«La Cina fuori porta» farà scoprire il “guzheng”, una cetra a 21 corde lunga un’ottantina di centimetri che vanta duemila anni di vita, dopo che in origine era stata utilizzata in orchestre incaricate di eseguire musiche di corte.
Ci sarà anche un esempio di sincretismo culturale che passa attraverso il cibo come il «pane cinese ripieno di ragù alla bolognese», una creazione gastronomica in cui si cimenteranno un noto chef bolognese come Max Poggi e il suo collega Chao Bang LuKe, con Yinzhe Wu del Collegio di Cina di Bologna nelle insolite vesti di sommelier.
A completare il programma del pomeriggio anche una degustazione di tè guidata dell’autrice teatrale Vania Coveri, che può vantare una competenza acquisita in varie sale da tè di Firenze.
Alle 15,30 è in programma poi la proiezione del documentario «Tre mesi in Cina» di Stefano Droghetti, alla scoperta di quel pianeta complesso che è diventata la Cina di oggi.
Sempre più moderna a rimi vertiginosi, passando per Pechino, Hong Kong, Shangai, Taiwan, Macao e avventurandosi anche al di fuori dei circuiti turistici convenzionali. Per confermare quello che è un tipico modo di dire dei Cinesi sul loro Paese, che è «un quarto del mondo».
Informazioni e prenotazioni al numero 331/1081173.