Corriere di Bologna

Il «country man» che filtra con il cinema: al freakout arriva Grant Maloy Smith

- BO Andrea Tinti © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Oggi al Freakout Club (ore 21,00, offerta libera) si potrà assistere al live di Grant Maloy Smith, classe 1957, cantante, musicista, attore e paroliere americano conosciuto per le sue colonne sonore e per la sua ricerca musicale alle radici del suono statuniten­se. Nato a Jacksonvil­le, fin da bambino si è avvicinato alla musica con passione, mentre è nei primi anni 80 che comincia a calcare i palchi con la sua band (Britannia), per poi dedicarsi ad una carriera solista piena di soddisfazi­oni. A metà anni 90 flirta col mondo del cinema, scrivendo alcune colonne sonore per film indipenden­ti. Tra le soundtrack composte da Grant quelle per «Code of ethics» (1998), «Pray for power» (2001), o «Pledging allegiance» (2011). Sul versante musicale, dopo un periodo di pop rock, Maloy si è gettato anima e corpo nel country: il suo album del 2017, «Dust bowl - American stories», ha ricevuto entusiasti­che recensioni. La bibbia della musica americana, «No depression Magazine», ha scritto: «Un capolavoro del cuore, testi e musica potenti come Woody Guthrie . Grant è impeccabil­e. Un disco scritto per diventare un classico. La capacità di Smith di catturare il cuore della sua musica è incredibil­e. Ricorda il periodo più oscuro di Bob Dylan ed è così bello e memorabile». Country music viscerale.

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