Mancio rinnova Altri cinque anni con la Fortitudo
Stasera contro Tortona prima sfida ufficiale. Il capitano: «Iniziamo subito forte»
C’era un Mancinelli in odor di rinnovo, ieri al PalaDozza a parlar di Supercoppa, e da oggi a provare di vincerla. Firmerà con la Fortitudo per altri quattro anni il capitano, spostando la scadenza del suo contratto dal giugno 2019 al 2023, quando compirà i 40 anni. Un’estensione da giocatore, senza formule ibride per incarichi successivi in società — anche se poi in un futuro così lontano chissà cosa accadrà — che lo porterebbe al record di 16 stagioni biancoblù in carriera, una più del preistorico Picchio Orlandi. «Ma adesso c’è solo questa Supercoppa da provare a vincere: siamo carichi, abbiamo voglia di iniziare bene la stagione, davanti alla nostra gente» diceva ieri il Mancio, spostando l’attenzione sull’immediato. La Supercoppa di A2 è alla terza edizione, due anni fa a Casalecchio la vinse proprio la Fortitudo, l’anno scorso l’ha spazzata via Trieste in casa sua. È un trofeo che vale quel che vale, ma il livello è alto per l’A2. «Giocare con qualcosa in palio è diverso che in amichevole, è una verifica importante» aggiunge Antimo Martino, che in sella alla Effe debutta in gara ufficiale in piazza Azzarita, anche se ci ha già giocato con la Virtus, l’unica sconfitta in 6 partite di una preseason fin qui brillante, al di là di avversarie di seconda fascia. Non lo è però Tortona, che incrocia la Lavoropiù nella seconda partita di stasera: solida, ambiziosa, tra le favorite a Ovest, e con una sfilza di ex virtussini. Ci sono Blizzard, Spizzichini, Garri, e ci sarebbe pure Klaudio Ndoja, che però è rimasto in Piemonte con l’ennesimo problema a una caviglia, perché la Supercoppa sarà bella ed a Bologna anche di più «Ma nel dubbio meglio curarsi ed essere pronti per il campionato» ammette l’emergente coach Lorenzo Pansa, quello che l’anno scorso ha portato Tortona alla vittoria in Coppa Italia. Dall’altra parte ancora in dubbio Cinciarini e lo stesso Mancinelli con i soliti acciacchi, rientra invece Benevelli. «Ma mi aspetto una partita vera, contro un’avversaria dal grande potenziale offensivo, ideale per capire a che punto siamo» dice Martino.Tortona è già stata una volta al PalaDozza, e ci ha pure vinto, contro la Effe nel gennaio del 2014. Quella stagione i bianconeri la conclusero con la promozione in A2 mentre la Effe perse nei playoff a Cento e dovette aspettare l’anno dopo. Ci torna stasera, in tutt’altro contesto storico: è la seconda semifinale, alle 21.00, dopo Treviso-Casale che apre il quadrangolare alle 18.30 (stessi orari domani per finalina e finale per il trofeo). Stasera la diretta c’è solo in streaming su LNP-pass mentre domani la finale va su SportItalia. Organizza la Fortitudo, di biglietti se ne trovano per tutti i settori, «Ma ci aspettiamo un buon afflusso, attorno alle quattromila persone, e l’esaurito magari in finale» chiude il presidente Pavani. Se in finale ci va la squadra di casa, ovviamente.