Misure anti-smog Al via l’1 ottobre I commercianti sul piede di guerra
Merola: confido nella sensibilità dei cittadini. I commercianti: sovrapposte alle fiere
Dall’1 ottobre partono le misure anti-smog ed è già scontro. Soprattutto sulle 6 domeniche ecologiche introdotte dal Comune. Commercianti sul piede di guerra: «Un errore, si accavallano a fiere importanti». E l’M5S in Regione: «Misura ridicola». Merola: «Spero nella sensibilità dei bolognesi».
Tornano le limitazioni al traffico del piano per la qualità dell’aria e tornano (puntuali) le polemiche. Il Comune di Bologna punta tutto sulle sei domeniche super ecologiche che consentiranno di circolare solo alle auto completamente elettriche, a quelle in
car pooling (con almeno tre persone a bordo se omologate a 4 o più posti o con almeno 2 persone a bordo se omologati a 2-3 posti) e a quelle in
car-sharing. In quelle giornate (28 ottobre, 11 novembre, 2 dicembre, 13 gennaio, 3 febbraio e 3 marzo) si potrà circolare tutto il giorno con lo stesso biglietto del bus e ci sarà uno sconto per le Mobike.
«Prima le domeniche ecologiche erano finte. Adesso confido nella sensibilità dei bolognesi. Le domeniche ecologiche saranno un’occasione in cui ci diamo un altro ritmo di vita», ha detto ieri il sindaco Virginio Merola presentando il nuovo servizio di
car-sharing targato Enjoy. «L’alternativa era il blocco completo», ha detto senza mezzi termini il suo assessore al Traffico Irene Priolo. Insomma, per il Comune non c’erano alternative: «Dobbiamo assolutamente raggiungere determinati obiettivi da qui al 203o ed è importante dare dei segnali subito».
Ma sui provvedimenti per la qualità dell’aria, che dall’1 ottobre al 31 marzo 2019 vedranno allineate le regioni del bacino padano (Emilia-Romagna, Veneto, Lombardia, Piemonte) si è già scatenata l’opposizione della politica e, soprattutto dei commercianti. A partire lancia in resta per primi contro i provvedimenti di viale Aldo Moro, che prevedono, nel periodo indicato, lo stop alla circolazione — dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 18,30 — per i veicoli pre-euro, euro 1, 2, 3, 4, sono stati i commercianti dell’Emilia-Romagna. «Il divieto di circolazione i veicoli diesel euro 4 nei maggiori centri della regione potrebbe avere un impatto negativo sull’economia regionale e sull’attività di tantissime piccole microimprese», hanno attaccato ieri Confcommercio e Confesercenti E milia-Romagna.
Entra nel dettaglio delle domeniche ecologiche bolognesi l’Ascom. Che ieri non è andata per il sottile: «Sono un provvedimento sbagliato assunto da Palazzo d’Accursio senza nessun confronto. È un atto eccessivamente restrittivo, frutto di una scelta esclusivamente politica e non tecnica, con effetti di scarso impatto sui livelli di inquinamento, ma con conseguenze gravi sul diritto alla mobilità delle persone». Ma non solo: l’Ascom segnala che alcune delle domeniche ecologiche si sovrappongono «ad alcune manifestazioni fieristiche di grande importanza». L’11 novembre sarà in corso l’Eima, mentre il 3 febbraio ricade nella programmazione di Arte Fiera; il 3 marzo sarà in corso l’Eudi show, salone della subacquea.
«Le sei domeniche ecologiche sono semplicemente ridicole — attacca la capogruppo M5s in Regione Silva Piccinini —, sono una presa in giro dei cittadini. A poter circolare saranno solo le auto totalmente elettriche che fino all’anno scorso nell’intera area bolognese erano appena 75».
La Regione, da parte sua, «risponde» alle polemiche sulla rottamazione dei veicoli commerciali diesel euro 4, annunciando che arriverà un eco-bonus tra i 4 mila e i 10 mila euro per l’acquisto di nuovi mezzi a basse emissioni per micro, piccole e medie imprese.
PIccinini (M5S) Potranno circolare solo le auto elettriche: fino all’anno scorso nel Bolognese erano 75