Il giudice Spadaro invita Salvini a parlare di minori stranieri soli
Evento nazionale al teatro Manzoni, chiamati anche Bonafede e Romano
Due giorni di riflessioni sulla giustizia minorile e sulle sfide rappresentate dai flussi migratori, in tema di tutela dei diritti dei minori stranieri, ai quali l’associazione italiana dei magistrati per i minorenni e la famiglia invita al confronto il ministro dell’Interno Matteo Salvini. Il 37esimo convegno dell’associazione che riunisce magistrati ordinari che si occupano di diritto di famiglia e magistrati per i minorenni si terrà il 5 e il 6 ottobre al Teatro Manzoni a Bologna: «Movimento di popoli. Migrazioni, identità e tutele per i minori stranieri» il titolo dell’evento. «Ci tenevamo a riunire qui i massimi esponenti della giustizia minorile» commenta il presidente del Tribunale per i minorenni di Bologna Giuseppe Spadache ro, vicepresidente dell’A.i.m.m.f.. In un momento caldo per la questione migranti, con il decreto Salvini appena licenziato dalle Camere, l’associazione ha invitato sia il ministro dell’Interno che il Guardasigilli Alfonso Bonafede, anche se la presenza dei due esponenti dell’esecutivo non è ancora confermata. Ma il confronto tra esponenti dell’esecutivo e della magistratura potrebbe diventare scottante proprio mentre il decreto, deve ancora ricevere il via libera del Quirinale, propone una drastica rivoluzione, in termini molto più restrittivi, della protezione umanitaria in Italia, che inevitabilmente si ripercuoterà anche sulle vite di tanti minori stranieri. In programma è confermata invece la presenza, insieme ad altri relatori, del primo presidente della Corte suprema di Cassazione Giovanni Mammone, dell’ex premier Romano Prodi in qualità di presidente della fondazione per la collaborazione tra i popoli, del presidente del consiglio nazionale degli psicologi Fulvio Giardina, dei presidenti di tribunali per i minorenni di molte regioni d’Italia, studiosi ed esperti sia di giustizia minorile che di diritto delle migrazioni. «L’ideazione del 37esimo convegno nazionale di Bologna — si legge nella presentazione — per l’anno 2018 muove dalla questione di portata epocale, così come definita dal Capo dello Stato Sergio Mattarella, dei flussi migratori verso l’Europa, che investe tutti i livelli politicoistituzionali, economici e sociali del nostro Paese, interpellando profondamente la società italiana dal punto di vista delle conoscenze, dei diritti e dei valori coinvolti». «Vorremmo richiamare l’attenzione — scrive l’associazione — sullo scenario di sfondo relativo alla realtà, stabile e diffusa, dei minori nati in Italia da genitori stranieri, definiti in senso stretto “di seconda generazione”, o ricongiunti ai propri genitori, che li hanno preceduti». Il convegno è organizzato con il contributo della Regione e il patrocinio del Comune e dell’Alma Mater. (An. B.)