A nessuno piace fare lo sparring partner contro la Juventus, ma la partita più importate è contro l’Udinese Bisogna però imparare a lottare sempre per salvarsi
Perché andare all’Allianz Stadium per scansarsi?
Ègiusto che il Bologna abbia messo in campo una prestazione così arrendevole sul campo della Juventus? Dopo la sbornia post-Roma qualcuno aveva sognato ad occhi aperti lo scherzetto alla Juventus, ma all’Allianz Stadium il naufragio è arrivato ben presto: sedici minuti, due gol e tutti a casa. «In fondo mercoledì è stato un allenamento, per noi come per la Juventus, in vista degli impegni del prossimo weekend» ha scritto ieri qualche ascoltatore. Lo è diventato, certo, ma ovviamente la storica rivalità con i bianconeri ha subito scatenato il dibattito: stante l’abnorme differenza di valori, a più di qualche tifoso non è piaciuta l’arrendevolezza rossoblù, incapaci di creare grattacapi o anche solo di metterla sul fisico facendo la figura della vittima designata «Siamo stati lo sparring partner della Juve», sottolinea qualcuno, mentre altri ringraziano il calendario perché «non ci fosse stato Juventus-Napoli sabato non si sarebbero limitati a giochicchiare e sarebbe finita con un’umiliazione». Non manca ovviamente chi analizza le scelte e il turnover – in parte obbligato, vedi l’emergenza a centrocampo – di Inzaghi: «È giusto coinvolgere tutti gli elementi della rosa per capire su chi contare e chi no», è il pensiero di molti, ma in particolare «la vera partita, anche se è triste dirlo, è con l’Udinese». Occhi puntati sulla partita di domenica, un vero scontro diretto al punto che «fallire contro i friulani sarebbe come aver perso con 4-5 gol di scarto a Torino». Proprio in quell’ottica alcuni messaggi arrivati in radio tornano su un atteggiamento parso veramente remissivo oltre misura: «Scendere in campo in quel modo può portare guai anche contro l’Udinese: bisogna battagliare in ogni partita per salvarsi».