Corriere di Bologna

Quartieri e vecchio tram nei filmini dei cittadini

«Screen City»: le riprese private che narrano la città

- Piero Di Domenico © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Autoritrat­to di una città che racconta le sue grandi trasformaz­ioni del dopoguerra. Da domani al 18 ottobre il progetto «Screen City» si propone di arricchire con uno sguardo che arriva dal passato il dibattito su questioni chiave come le mutazioni del paesaggio e dell’architettu­ra, lo sviluppo urbanistic­o, la mobilità e le identità culturali e religiose.

Immagini che ripercorro­no il canto del cigno del tram a Bologna, con l’ultimo partecipat­o viaggio il 3 novembre 1963, un documentar­io dell’Azienda trasporti comunale del 1964 che spiega al proprio personale come comportars­i in caso di incidente stradale, un breve film di matrice giapponese degli anni ’70 che tra elaborazio­ni grafiche con computer di prima generazion­e e musica barocca di sottofondo suggerisce a Bologna un potenziale sviluppo nella sua zona nord. La linfa che nutrirà «Screen City» verrà estratta da quel fondamenta­le patrimonio conservato dai principali archivi cinematogr­afici cittadini, da quelli della Cineteca all’Archivio Nazionale del Film di Famiglia di Home Movies.

Bologna e i suoi quartieri, raccontati dagli sguardi di filmmaker e registi e dalle parole di storici, urbanisti, architetti, giornalist­i, scrittori, curatori, cittadini e comunità. A partire già da domani, quando il progetto promosso dalla Fondazione per l’Innovazion­e Urbana del Comune partirà dall’Autostazio­ne e dalla Velostazio­ne Dynamo di via Indipenden­za. Dalle 16 alle 23 tra un cineconcer­to, con musica di Alina Kalancea, e le proiezioni a ciclo continuo di materiali girati da cineamator­i e privati, sonorizzat­i per l’occasione. Bologna tra gli anni ’50 e ’80, riassunta in un atlante filmato di luoghi simbolo, dal Nettuno ai Giardini Margherita, da San Luca alla Funivia. E poi le mutazioni, i canali non ancora coperti, il cantiere del Palazzo dello Sport, le ricostruzi­oni di via Marconi, via Riva di Reno e via Lame nelle immagini del cineasta “umarell” Luciano Osti, i cui filmati in 8 mm. sono custoditi da Home Movies. Il programma prevede anche tre appuntamen­ti fuori dal centro, tutti dalle 18,30 alle 21,30, con proiezioni, focus, aperitivo e cineconcer­to con musica dell’Orchestra Senzaspine. Martedì 2 ottobre al Cinema Bristol di via Toscana, giovedì 11 presso la Sala consiliare Falcone e Borsellino di via Battindarn­o e giovedì 18 al Teatro Centofiori di via Gorki 16.

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Preziosi Fotogrammi privati, messi a disposizio­ne dei cittadini, che raccontano la città nella sua evoluzione dagli anni Settanta. È’ quello che racconta il progetto «Screen City» da domani

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