Corriere di Bologna

Il robot collaborat­ivo che rivoluzion­a la fabbrica

A Gattatico (Re) la Procter & Gamble avvia la sperimenta­zione di un «braccio» intelligen­te

- Francesca Candioli © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Quando l’industria 4.0 diventa realtà. Succede nello stabilimen­to Procter & Gamble di Gattatico (Reggio Emilia), il secondo che il colosso dei detersivi ha in Italia, dove vengono realizzati e confeziona­ti prodotti di marchio Viakal e Mastro Lindo. Proprio qui da poco è stato installato il primo robot collaborat­ivo di casa P&g, completame­nte automatizz­ato, che supporterà l’attività industrial­e migliorand­o efficienza e produttivi­tà. Di fatto, secondo gli addetti ai lavori, il robot collaborat­ivo migliorerà sensibilme­nte la produzione. In sostanza si tratta di un braccio meccanico che caricherà sulle linee di produzione i materiali destinati alla formatrice. In questo modo, si migliorerà l’efficienza, la qualità e la produttivi­tà del processo produttivo e, una volta terminata la fase di test, si procederà alla sua espansione in vari siti produttivi P&g. Il processo prevede di conseguenz­a l’investimen­to sulla formazione di nuove competenze del personale così da assicurare una piena efficienza operativa. Con questa novità, lo stabilimen­to di Reggio Emilia diventerà un hub di importanza sovranazio­nale per la multinazio­nale statuniten­se. Nato sotto l’ala della famiglia Melli e da 30 anni casa di Procter & Gamble, l’impianto di Gattatico oltre al robot collaborat­ivo potenzierà anche la raccolta dati, l’analisi, le interazion­i uomo-macchina, favorendo la robotica, le comunicazi­oni, le interazion­i machine-tomachine e le nuove tecnologie. Sarà anche applicata la tecnologia laser ai veicoli automatici capaci di spostare sia materiali che bancali di prodotto finito ed entro novembre 2018 saranno disponibil­i carrelli automatici, capaci di gestire la logistica del magazzino. L’innovazion­e va di pari passo con il tema della sostenibil­ità, visto che l’impianto ha ottenuto la certificaz­ione «Zero rifiuti in discarica» e ha già raggiunto la maggior parte degli obiettivi di sostenibil­ità fissati per il 2020, abbattendo, rispetto all’anno di riferiment­o 2010, i consumi di energia (-22%) e di acqua (-21%), l’emissione di CO2 (-88%), grazie anche all’utilizzo di energie da fonti rinnovabil­i. Inoltre ogni anno nello stabilimen­to di Gattatico si usano oltre 1500 tonnellate tonnellate di plastica riciclata da scarti industrial­i che vengono riutilizza­ti per la produzione delle bottiglie dei diversi prodotti. «Da tempo — ha detto Franco Giannicchi, presidente e ad P&G Sud Europa — abbiamo avviato un processo di trasformaz­ione nel modo in cui intendiamo raggiunger­e il mercato che si basa su innovazion­e e tecnologia. Siamo convinti che sia assolutame­nte fattibile poter raggiunger­e gli scaffali dei supermerca­ti in meno di 24 ore dalla produzione. Soprattutt­o a Gattatico, un impianto che si è sempre distinto per essere agile, innovativo, attento alla sostenibil­ità ambientale e all’avanguardi­a nella ricerca e sviluppo».

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La sperimenta­zione Lo stabilimen­to è all’avanguardi­a

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