Corriere di Bologna

E Orso esce dal letargo: «Tanta rabbia dentro, Inzaghi mi dà la carica»

Primo gol in serie A dell’ala finora sacrificat­a dal modulo «Mi godo il momento, deciderà il tecnico quando schierarmi»

- Alessandro Mossini

Un «Orso» che esce dal letargo forzato: il primo gol in serie A di Riccardo Orsolini ha un peso specifico enorme, perché è la rete del 2-1 che può regalare un volto ben più sereno all’avvio di stagione rossoblù. Un tap-in mancino che vale due punti e che regala serenità, all’inizio di un ciclo di partita tutt’altro che impossibil­i in cui il Bologna era chiamato ad accelerare dopo essere arrivato alla 7° giornata da terz’ultima della classe: ci voleva lui, “Orso” da Ascoli, per cancellare quello che sarebbe stato un mezzo passo falso e per regalare al Dall’Ara la seconda domenica consecutiv­a di festa.

E pensare che fin qui il ruolo di Orsolini è stato il cambio dell’emergenza: perdo? Dentro lui. Stavolta, come contro il Frosinone, Inzaghi l’ha azzardato sul risultato di parità ed è arrivata la stoccata decisiva per un ragazzo che con quelli di ieri ha giocato 84 miseri minuti suddivisi in sei apparizion­i: qualità part-time, per una squadra che del suo talento avrebbe bisogno come il pane. Resta il rebus tattico: dove lo piazzo in un 3-5-2? Inzaghi lo ha provato da mezz’ala tutta estate per poi annunciare pochi giorni fa che non lo avrebbe mai proposto dal primo minuto in quel ruolo ma solo a gara in corso, come ieri. Per il futuro — specie se Falcinelli è questo — si potrebbe provare a ridosso di Santander per sfruttarne le sponde, ma il numero 7 si gode il momento senza farsi autopromoz­ione: «Sono contento, mi godo il momento e va bene così», spiega a Dazn nel dopopartit­a.

La domanda sullo scarso utilizzo gliela fanno ma Orsolini da giocatore navigato schiva, pur opponendo una risata che è tutta un programma: «Deciderà il mister quando schierarmi. Io come ho fatto oggi mi dovrò far trovare sempre pronto per ottenere risultati come questi». Neanche mezza polemica, pur essendo ancora vivi quei 4 minuti finali sul campo di mamma Juve (che ne detiene il cartellino: a fine anno il Bologna può riscattarl­o per 7 milioni, ma il club bianconero ha il controrisc­atto a 12) che sapevano molto di beffa. Anzi, Orsolini si coccola Superpippo: «È uno che ti trasmette tanta carica, come l’aveva lui da giocatore, e cerca di trasmetter­la ai propri giocatori. Cerco di apprendere da lui qualche piccolo segreto e spero che questo mi aiuti a migliorare».

Intanto ieri è arrivata una stoccata da opportunis­ta e neanche il Var (che nella scorsa stagione gli aveva tolto due gol, in Atalanta-Crotone e in Bologna-Milan) ha potuto farci nulla: una rete che firma la prima vittoria rossoblù in rimonta dallo scorso 19 novembre, quando a Verona Okwonkwo e Donsah ribaltaron­o da 2-1 a 2-3. «In questo gol — conclude Orso — c’è tutta la rabbia e la voglia di far bene di tutti noi che lavoriamo insieme dal 1° luglio, con una squadra e un mister nuovo. C’era tanta voglia di dimostrare, fortunatam­ente è arrivato il momento giusto per farlo».

E a fine partita Orsolini si è preso anche l’abbraccio di Joey Saputo, che ha dato il cinque a tutti all’uscita dal campo ma è andato ad inseguire il numero 7 per compliment­arsi per il gol: una gioia necessaria anche per il patron italocanad­ese, che nella notte aveva visto i suoi Impact perdere 5-0 a Washington contro il DC United di Rooney una gara fondamenta­le nella corsa ai playoff. Orso 1, Alce 0.

 ?? Decisivo ?? Riccardo Orsolini ha segnato il primo gol in serie A, finora era stato fermato per due volte dal Var che aveva annullato i suoi acuti
Decisivo Riccardo Orsolini ha segnato il primo gol in serie A, finora era stato fermato per due volte dal Var che aveva annullato i suoi acuti

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