Corriere di Bologna

Treviso è l’unico pericolo per la Fortitudo

Il roster di Martino è il migliore, l’assalto arriva dal Nordest. La sfida di Forlì, Imola e Cento

- Enrico Schiavina

Dalla più forte alla meno, il punto sulle 15 avversarie della Fortitudo nel girone Est di A2.

TREVISO Menetti, che scende dopo tanta A1 di vertice, l’ha rifatta con play (Wayns) e guardia (Burnett) americani. Col leader Antonutti lunghi italiani freschi (Tessitori, Alviti, Lombardi, Chillo), Tomassini torna solo dopo Natale, ma per allora sarà profondiss­ima.

VERONA Male in preseason, ma il potenziale è super, specie dietro: Ferguson-Henderson-Amato, sulla carta miglior parco esterni del torneo. Sotto meno rodata, ma comunque forte (Udom, Ikangi, Candussi, Quarisa), se Dalmonte trova la quadra è da lotta promozione.

UDINE Ambiziosa, con tanti volti delle nostre parti: Cortese, Penna, coach Cavina. Profondità ed esperienza nel blocco italiano (Mortellaro, Pellegrino, Pinton, Spanghero), da scoprire il nuovo bomber Trevis Simpson.

FORLI’ La stella è Kenny Lawson, ma Valli ha fatto anche una buona spesa italiana (Giachetti, Marini, Oxilia, Donzelli) per un salto di qualità. Di peso anche il ritorno del bomber Melvin Johnson.

MONTEGRANA­RO Cambiata molto (in panchina c’è Pancotto) ma la qualità è rimasta alta. Tenuto Corbett, tanto talento dietro (Traini, Mastellari, Palermo, Negri), da verificare sotto, con Simmons e il 38enne Amoroso.

IMOLA Americani rodati (Tim Bowers e BJ Raymond, 2 e 4), un’aletta di qualità (Crow) e tre veteraniss­imi, Fultz, Prato e il centro Lele Rossi: migliorata.

RAVENNA C’è Mazzon nel dopo-Martino, cerca i playoff (entra anche la nona) che l’anno scorso ha mancato. Prima punta Adam Smith, poi Montano e il virtussino Jurkatamm. Dubbi sotto con Gandini-Hairston.

CENTO James White è un lusso per l’A2, il cast di supporto (Reati, Moreno, Chiumenti, Gasparin) non è male. Giocando a San Lazzaro si disperde il fattore campo, ma vale più della sola salvezza.

FERRARA C’è ancora il califfo Mike Hall, ma sarà dura tornare ai playoff. Salto nel vuoto in regia e panchina corta, Swann primo fucile, Fantoni-Molinaro sotto, ma tutto gira attorno al vecchio Mike...

JESI Una conferma (Rinaldi) e nuovo asse play-guardia americano: Dillard e Andre Jones. Poi scommesse (Baldasso, Toté) o prodotti locali.

ASSIGECO PIACENZA Uno straniero tagliato e ripreso (Murry), l’altro è l’ex rosetano Ogide. Infortunat­o Bossi, in regia ha messo in corsa Gherardo Sabatini. Formenti unico confermato, quintetto discreto, panchina acerba.

MANTOVA Ha ridimensio­nato, con tre sole conferme (Vencato, Ferrara, Cucci) e molti giovani. Tutte le fiches sugli americani Warren e Morse, presi in Germania, per non soffrire.

CAGLIARI La novità del girone, l’anno scorso benino a Ovest, dove però il livello è più basso. Confermati sei italiani più coach Paolini, vuole salvarsi in fretta e può farcela, se continuano a crescere Bucarelli, Ebeling, Rovatti.

ROSETO Altra caccia alla salvezza, ma con un nuovo ciclo, innervato sui giovanissi­mi multietnic­i del vivaio Stella Azzurra: pazza idea del g.m. Martinelli (grande ritorno) e del visionario coach D’Arcangeli. Pierich e Bushati chiocce e due americani da sbarco. E se funzionass­e?

BAKERY PIACENZA Neopromoss­a, darà vita a uno strano derby piacentino (ma giocano in palazzi diversi) cercando una difficile salvezza. Due volti noti, il nano 36enne Marquis Green e Crosariol. Secondo Usa già cambiato col tiratore danese Voskuil.

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