Viaggi nel mondo antico fra le pagine d’Oriente
Ritorna il Festival di Rimini: dibattiti e laboratori
Venti anni di Festival del mondo antico si festeggeranno a Rimini e in altri centri vicini dal 12 al 14 ottobre con un’edizione ricca come mai.
La storica manifestazione si dà come titolo «Tra Oriente e Occidente. Dialoghi nel tempo» e analizza scambi, conflitti, relazioni economiche, culturali, politiche, militari, spaziando dall’antichità greco-romana all’epoca bizantina e a quella turca, con qualche non trascurabile puntata in storie dei giorni nostri, come il rapporto tra il fondatore della Turchia moderna e laica, Atatürk, e l’attuale presidente Erdogan.
La sede principale di incontri e conferenze sarà il Museo della Città, con spostamenti al Castello Sismondo, al Tempio Malatestiano e in altre sedi, con appuntamenti scientifici, divulgativi, spettacolari, ludici e presentazioni di libri in collaborazione con il Mulino. La sezione «Piccolo mondo antico» sarà dedicata ai ragazzi delle scuole, con molti laboratori.
Un’importante iniziativa è l’incontro con altri musei: per esempio, si parlerà di scambi tra Oriente e Occidente attraverso le collezioni d’arte il 13 con il direttore del Mao di Torino. La rassegna sarà aperta venerdì 12 da Marta Carabia, vicepresidente della Corte Costituzionale, e Luciano Violante, impegnati nella lectio magistralis «Giustizia e mito», un viaggio attraverso i personaggi di Antigone, Creonte, Edipo, Oreste, dalla riparazione del delitto attraverso la vendetta alle legislazioni moderne. Presenze costanti delle giornate saranno il docente di Storia romana Giovanni Brizzi, il medievista Franco Cardini, il professore di Storia moderna Giovanni Ricci.
La divulgazione spettacolare sarà garantita venerdì 12 alle 21 al Teatro degli Atti da Valerio Massimo Manfredi che con Marco Guidi, reporter d’eccezione, farà viaggiare in Anatolia da Alessandro Magno ai giorni nostri. Vari saranno i percorsi teatrali, con uno spettacolo sui Malatesta nel castello Sismondo e un concerto dedicato a Didone venerdì 12, sabato 13 con una serata tra riflessione filosofica e intrattenimento, «Sull’immortalità dell’anima», con il teologo Vito Mancuso impegnato a ricostruire il processo per eresia a Sigismondo Malatesta.
Anniversario
La manifestazione che analizza gli scambi culturali nel mondo compie 20 anni
Uno sguardo particolare sarà rivolto proprio a Sigismondo Malatesta, in occasione dell’anniversario della morte del signore di Rimini avvenuta il 9 ottobre 1468. A lui, che intrecciò rapporti fitti con il mondo bizantino e con quello turco, condottiero dell’ultima sfortunata crociata in Morea, sarà dedicato un convegno il 13 ottobre.
Per l’occasione sarà esposto l’inventario post mortem dei suoi beni fatto redigere dalla moglie. Ancora da non perdere: una conversazione del politologo Angelo Panebianco su come la cultura influenzi la politica degli stati, un approfondimento di Silvia Ronchey su Cleope Malatesta, un incontro sulle influenze dell’Oriente sulla moda. La manifestazione è organizzata dal Comune e dal Museo di Rimini, con il sostegno della Regione Emilia Romagna, e di molti altri enti. Info: www.antico.comune.rimini.it.