Virtus, tre chiavi per una grande stagione
Piazzamento nelle prime otto in A e scollinamento oltre il primo turno in Europa. Sono questi gli obiettivi Virtus per la stagione al via ufficialmente domenica sera con la prima sfida di campionato a Trieste. Un’annata importante per la Segafredo, ripartita da zero cambiando tanto, se non tutto, in campo, in panchina e dietro le scrivanie. La squadra è stata costruita con una logica e un’idea dal ds Marco Martelli e dal coach Pino Sacripanti, ma ora bisognerà tradurre sul campo e in risultati questo lavoro. Il precampionato ha detto che una delle chiavi della stagione, e un punto di forza forse inatteso di questo gruppo, è la
Difesa e letture La difesa finora è stata migliore del previsto: se tiene e migliorano le letture fuori dal piano partita tutto andrà bene
difesa. Nelle ultime sette amichevoli, la Virtus ha concesso solamente 67,8 punti di media agli avversari. La tenuta nella propria metà campo è una sorpresa per un roster che sembrava invece sbilanciato verso l’attacco. Presi singolarmente, l’unico grande difensore della Segafredo è Kelvin Martin, ma attorno a lui la difesa di squadra è sicuramente la nota più lieta fino a questo punto. Per centrare gli obiettivi stagionali il gruppo dovrà trovare le giuste intese. Sacripanti avrà per la prima volta la squadra al completo domenica a Trieste. In tutte le amichevoli è mancato almeno un elemento, ci si dovrà conoscere giocando. In precampionato la squadra è andata in difficoltà quando è stata condotta fuori dai suoi sentieri. Mancano ancora alcune letture quando il piano partita viene intercettato, proprio una questione di conoscenza reciproca che andrà trovata strada facendo. Gli infortuni, come per tutti, saranno la terza grande chiave della stagione. Starne il più lontano possibile: la Virtus sconterà probabilmente nelle prime partite i problemi avuti nelle ultime settimane da Qvale. Il capitano è uno degli insostituibili di questo gruppo, soprattutto in ottica europea.