Lodo Guenzi nella giuria al posto di Asia
Lodo Guenzi, leader dello «Stato sociale» è il nuovo giudice di X Factor al posto di Asia Argento Gli amici della band: «Sa come muoversi, non avrà problemi»
La città della musica ancora una volta protagonista con uno dei suoi ultimi e più giovani orchestrali: sarà Lodo Guenzi a sostituire Asia Argento sul tavolo di X Factor. Il talent musicale di Sky raddoppia così la presenza bolognese fra i giudici: dopo Mara Maionchi arriva anche il frontman de Lo Stato Sociale. E la band fa il tifo per lui.
La città della musica ancora una volta protagonista con uno dei suoi ultimi e più giovani orchestrali: ora è ufficiale, sarà Lodo Guenzi a sostituire Asia Argento sul tavolo di X Factor.
Il talent musicale più seguito in tv, prodotto sulla piattaforma di Sky da Fremantle, raddoppia così la presenza bolognese fra i giudici: dopo Mara Maionchi, nata sotto le Due Torri, arriva anche il frontman de «Lo Stato Sociale», band di regaz decollati alla velocità di un jet nel gotha dello spettacolo musicale italico. Successo meritato, quantomeno per le proposte mai banali, spesso spiazzanti e singolari, combinate fra musica e parole, e poi dai territori attraversati e dai messaggi lanciati: non è un caso che un punto di riferimento intellettuale per Lodo come per gli altri del gruppo siano gli Skiantos e Freak Antoni (a lui fu dedicato il concerto in piazza Maggiore dello scorso settembre con 13 mila fan sotto il palco).
Roberto Antoni sarebbe mai entrato in squadra con la Maionchi Manuel Agnelli e Fedez? Chissà, forse sì, forse no (anche lui, trent’anni fa, fece televisione, oh sì che la fece, ma poi qualcuno disse «grazie può bastare»). Su questo punto la frecciatina arriva da Baccini, «ma tutti questi cantanti ‘indipendenti’, ‘contro’, ‘fintamente scomodi’ che diventano giudici di X Factor?». Lodo non risponde direttamente ma racconta di una strofa scritta tre anni fa, «nasci rockstar muo- ri giudice a un talent show», «che nessuno cagò, ma che ora spero possano diventare famosa», dice confermando una certa inafferrabilità.
Lodo entrerà in empatia con le telecamere (già lo fa), gli altri giudici, i musicisti giovani da far crescere, il pubblico, e parlerà come al solito con lingua dritta. Si è già seduto al tavolo della giuria di questa edizione di X Factor, nei panni di «quinto giudice», durane le audizioni ricevendo un caloroso applauso dimostrandosi a proprio agio. Un po’ come sul palco del primo Maggio a Roma, davanti a un pubblico anche televisivo in qualità di presentatore. Del resto il palcoscenico è la sua gigantesca mattonella, come ricorda l’amico Alberto «Bebo» Guidetti, con lui al liceo e a Radio Fujiko e con lui e Alberto Cazzola fondatore de «Lo Stato Sociale» (poi sono arrivati anche Enrico Roberto e Francesco Draicchio). «Sono in viaggio e non ci sentiamo da alcuni giorni, quindi neppure in queste ore, ma ho saputo di questa chiamata e sono contentissimo per lui - dice - . Lodo è uno di spessore e soprattutto è uno di spettacolo, sa come muoversi, si è diplomato alla Scuola di Arte drammatica (fra tre giorni debutta a Teatro con il Giardino dei ciliegi il 9/10 a Modena), non avrà problemi. Anche perché è pure un bravissimo autore, di musica e parole». Il gruppo lo incita e lui ringrazia dai social, «il grazie più grande va ad Albi, Bebo, Carota e Checco, la mia band, i miei amici, che anche in questo caso mi hanno sostenuto. Si comincia, siate con me. Sarà bello». S’affida alla tastiera e alla rete Guenzi per esprimere i suoi pensieri e commentare il nuovo incarico che gli darà ulteriore visibilità e notorietà. Luci accecanti che conosce bene. E racconta anche come si sia appassionato alla musica seguendo proprio il talent show ammaliato da Morgan che a un concorrente rispose «te canti meglio di Lou Reed, ma io preferisco Lou Reed». Chicche alla Guenzi. Scelto anche per questo. Immediatezza e pensieri, oltre a un sound piacevole e leggero abbinato però a testi ricchi di provocazioni e paradossi e di qualche sberleffo alla «il Re è nudo».
” Il cantante Il grazie più grande va al mio gruppo che anche in questo caso mi ha sostenuto. Si comincia, siate con me. Sarà bello