Transenne alla Garisenda Via ai controlli sulla torre
La torre transennata per permettere le verifiche statiche sul basamento
Garisenda sotto esame. Transennata per 48 ore «per permettere lo svolgimento in sicurezza di una serie di monitoraggi idrogeologici e strutturali per verificare lo stato di salute del monumento». L’annuncio èd el Comune, la colpa di questo check up straordinario sarebbe in un atto di vandalismo perpetrato al basamento della torre oltre un anno fa.
Garisenda sotto esame. Transennata per 48 ore, da ieri a questa sera, «per permettere lo svolgimento in sicurezza di una serie di monitoraggi idrogeologici e strutturali per verificare lo stato di salute del monumento», si legge nel comunicato del Comune, «la società incaricata dal Comune svolgerà un’indagine di tomografia elettrica, approvata dalla Soprintendenza, per controllare lo stato del terreno attorno alle fondamenta della torre».
Tutto molto generico, in realtà si stanno svolgendo indagini mai effettuate prima, qualcosa d’inedito: un check up generale intorno alla torre, per identificare la presenza di eventuale umidità. Sarebbe quella la ricerca specifica. Nulla di routinario.
L’intervento è portato avanti insieme al Dicam, il Dipartimento di Ingegneria che, per l’amministrazione, segue lo stato di salute della torre grazie anche al sistema di monitoraggio con tanto di sensori installato nel 2010 che ogni 15 minuti forniscono informazioni precise sullo stato dell’arte del monumento. Il comunicato però non chiarisce se questi due giorni di esami sono dovuti a qualche dato sensibile segnalato dalle macchine della Tecnoin di Napoli (che peraltro a breve subiranno un upgrade), ma la spiega così: «Il controllo è stato disposto negli scorsi mesi a seguito di un atto vandalico che ha compromesso il basamento di selenite della Garisenda e che il Comune ha immediatamente riparato, procedendo poi a disporre le verifiche in corso in questi giorni».
L’atto vandalico è quello compiuto da un romeno di 30 anni nel febbraio del 2017 quando con un oggetto appuntito scalfì uno dei basoli della corona di selenite alla base della Garisenda: compromissione estetica o strutturale?
L’esame del terreno intorno a una torre pendente significa anche conoscere meglio le fondazioni e i basamenti (fino all’inizio del secolo scorso alla base della Garisenda c’era una piccola chiesa). L’ultimo intervento importante sulla torre ci fu un po’ meno di dieci anni fa quando venne installato il sistema di monitoraggio e studiato un pozzo profondo 5,5 metri con acqua limpidissima che insiste da sempre sotto le Due Torri (nella piazzetta si può vedere il suo tombino): il pozzo non crea alcun problema alla stabilità del monumento e le ispezioni di questi giorni non sono collegate.
I dati raccolti in questi due giorni saranno valutati e interpretati nei giorni immediatamente successivi, già domani e giovedì, e forse prima del week end ci sarà già un responso dei tecnici con tanto di diagnosi.