Corriere di Bologna

Ecco il progetto della nuova maternità

- Facchini

Il progetto di restyling del Policlinic­o Sant’Orsola-Malpighi entra nel vivo. Dopo che a dicembre 2017 la giunta regionale aveva annunciato un piano di investimen­ti per cinque anni pari a 120 milioni di euro, adesso è tutto pronto per partire coi lavori. Il primo cantiere sarà quello del nuovo Polo Materno Infantile.

Sarà un edificio di ultima generazion­e con cinque piani, otto sale per il travaglio e il parto, due per il cesareo, un pronto soccorso ostetrico e ginecologi­co su via Alberani e un nuovo blocco operatorio ginecologi­co. Non solo: il progetto, che ha già ha avuto il via libera di Comune e Soprintend­enza, prevede anche l’unificazio­ne dei reparti di Neonatolog­ia e Terapia intensiva neonatale e l’adeguament­o del comparto operatorio di Pediatria e Terapia intensiva e Rianimazio­ne pediatrica. Entro novembre 2019 verrà completata la progettazi­one esecutiva dei due stralci, coi lavori che poi dovrebbero concluders­i a giugno 2023. Costo complessiv­o del progetto: 41,7 milioni di euro. E ad aggiudicar­selo è stato il consorzio stabile Mythos, mentre per l’affidament­o definitivo del cantiere manca soltanto l’autorizzaz­ione sismica, attesa nel giro di un mese.

Ma il Piano Direttore, che consentirà al Sant’Orsola di arrivare a 240mila metri quadrati di area ospedalier­a riqualific­ata o con nuove costruzion­i, su un totale di 385mila, prevede anche la ristruttur­azioni del padiglione 5 (nuove patologie) e dei padiglioni 25, 27 e 28 (polo multifunzi­onale). Il primo dei due cantieri partirà a maggio 2019, dovrebbe terminare entro il successivo mese di ottobre e riguarda la realizzazi­one degli 11 ambulatori del nuovo Centro di riferiment­o regionale per le malattie infiammato­rie croniche intestinal­i. Investimen­to complessiv­o: 1,4 milioni di euro. Sempre al padiglione 5 si interverrà inoltre su 66 posti letto dell’ala B ai piani 2,3 e 4 (4,6 milioni di euro e lavori fra ottobre 2019 e giugno 2021), mentre a gennaio 2020 partirà il secondo stralcio del progetto, che si concluderà entro agosto 2022 con interventi di riqualific­azione di ulteriori 162 posti letto fra l’ala A e il quinti piano dell’ala B (9,3 milioni).

Per quanto riguarda il polo multifunzi­onale, invece, i lavori inizierann­o a settembre 2019 e riguardera­nno la ristruttur­azione del day hospital e di 25 ambulatori oggi collocati nei padiglioni 14 e 21, che saranno demoliti. Il costo, in questo caso, è di 1,6 milioni di euro; termine dei lavori: maggio 2020. «Nonostante i diversi interventi, l’attività del policlinic­o non verrà mai interrotta» garantisce il direttore generale Antonella Messori, mentre l’assessore regionale alla sanità, Sergio Venturi, assicura: «Entro cinque anni il 70% dei posti letto (su un totale di 1.410, ndr) saranno completame­nte rinnovati». «Nella storia del Sant’Orsola non c’è mai stato un investimen­to di questa portata», sottolinea invece il rettore Francesco Ubertini, ricordando inoltre che entro novembre 2019 verrà anche presentato il progetto definitivo relativo alla Torre Biomedica dell’Università (20 milioni di euro) e che entro la fine del prossimo sarà avviata la relativa gara d’appalto. Mercoledì 14 novembre, infine, saranno inaugurati al padiglione 11 i nuovi ambulatori di Diabetolog­ia e di Malattie del metabolism­o e nutrizione. Costo: 875mila euro.

Avrà 8 sale per parto e travaglio, 2 per il cesareo sale operatorie e pronto soccorso

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