Dopo lo stop sui diesel il Comune congela le domeniche senz'auto
Sospese in attesa del vertice Anci. Euro 4, sinistra e M5S: «Torni il blocco»
Dopo l’accordo in Regione, il Comune di Bologna ritira lo stop alla circolazione dei diesel euro 4. E congela le domeniche super ecologiche (la prima era in programma per il 28) in attesa di trovare un’intesa regionale all’incontro convocato dall’Anci per il 17. Anche limando i divieti pensati finora sotto le Due Torri per le domeniche green.
Il Comune di Bologna ritira lo stop ai diesel euro 4, come stabilito lunedì nell’incontro tra i 30 Comuni aderenti al Pair (il Piano dell’aria integrato regionale). E congela le domeniche super ecologiche in attesa di trovare una quadra con gli altri Comuni nella riunione convocata dall’Anci per il 17 ottobre. E così, proprio mentre i commercianti tornano a chiedere di cancellare le domeniche super ecologiche, la prima in calendario (prevista per il 28 ottobre) rischia di saltare se non si troverà una quadra subito. Mentre i divieti «super» di Bologna, che aveva annunciato sei domeniche in cui la circolazione verrà consentita solo ai veicoli elettrici, potrebbero essere rivisti allargando le maglie.
Lo sblocco dei diesel euro 4 non è (politicamente) a costo zero per la giunta Bonaccini. Le associazioni ambientaliste parlano di «una retromarcia grave che fa male all’ambiente e alla salute dei cittadini». L’ala sinistra della coalizione è irritata. «Non siamo d’accordo — annuncia alla Dire il capogruppo di Sinistra italiana, Igor Taruffi — in Assemblea non voteremo la modifica di quel provvedimento». Il M5S, nonostante all’inizio avesse criticato il blocco dei diesel euro 4, adesso ipotizza di reintrodurlo se vincerà le Re«un gionali del 2019. E suggerisce a Bonaccini di chiedere al governo lo stato di emergenza per l’inquinamento e la nomina di un commissario antismog per il bacino padano.
Il mondo economico, invece, non ferma i festeggiamenti per il passo indietro sui diesel euro 4. Confesercenti loda la scelta e sottolinea che «un blocco che non coinvolgeva le altre regioni della pianura padana avrebbe causato gravi difficoltà». La Cna parla di cambio di impostazione con riflessi positivi». I commercianti di Ascom Bologna guardano già al prossimo fronte: «Ora chiediamo al Comune di Bologna di rivedere la decisione sulle domeniche super ecologiche e creare tavolo tecnico confronto».
Un tavolo ci sarà, ma è quello convocato dall’Anci la prossima settimana per trovare una strategia il più possibile unitaria sulle domeniche ecologiche. Il Comune di Bologna, che ne aveva già fissate sei fino al 3 marzo, le ha congelate ed è convinto della necessità di dover «armonizzare i provvedimenti». L’obiettivo di Palazzo d’Accursio è arrivare alla massima condivisione in regione sulle domeniche ecologiche: tanto sulle date che sui provvedimenti da adottare. Il Comune, dunque, è pronto anche ad ammorbidire lo stop per tutti i veicoli ad esclusione di quelli elettrici. Per esempio ragionando su cerchie dove i divieti di circolazione siano via via più stringenti (auto elettriche in centro, ibride e green nella prima periferia e così via, per esempio). Ma una linea comune su tutti i fronti non sembra un approdo semplice. «È difficile pensare di applicare le stesse modalità in tutta la regione, perché ci sono diversità molto forti tra i Comuni grandi e quelli piccoli, bisognerà tenerne conto», dice Michele De Pascale, presidente dell’Anci regionale e sindaco di Ravenna. L’impegno è quello di «condividere le buone pratiche e adattarle ai contesti, ma non in maniera coercitiva». Insomma, si discuterà. E nel frattempo la prima domenica super ecologica bolognese, che era fissata per il 28, potrebbe saltare.