Corriere di Bologna

La storia

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1 Gli stipendi a rischio

L’estate «calda» dei lavoratori inizia a luglio, quando, dopo quattro anni di crisi passati a sperare in piani industrial­i mai messi a punto i 160 lavoratori dell’ex Bredamenar­ini bus si ritrovano senza stipendio. Viene pagato il 30 per cento di luglio e poi si sta in fabbrica tutto agosto senza vedere un euro. Anche la produzione è ferma. Si teme per le commesse vinte in diverse gare

2 La trattativa

L’Industria Italiana Autobus, che comprende lo stabilimen­to bolognese assieme all’ex Irisbus di Flumeri rischia il fallimento. La messa in liquidazio­ne, con la conseguent­e perdita di lavoro sembra l’esito più vicino. Dopo diverse mobilitazi­oni finalmente il 10 settembre un incontro al Mise mette sul tavolo le prime promesse. Il ministro del lavoro Luigi di Maio dichiara poi che Ferrovie dello Stato è interessat­a a entrare in società.

3 La conclusion­e

Si apre una linea di credito con Invitalia ma sia il governo che l‘aziendapre­ndono tempo. A pagare la prima parte di stipendi pensa la Regione. Anche il Mise sollecita anticipi dalle imprese creditrici. Poi il Mise fa la sua parte arrivano gli incontri di questi giorni ed ecco l’ipotesi di salvataggi­o da parte delle imprese di Stato Fs, Invitalia e Leonardo (Fincantier­i). Si riparte da qui

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