Corriere di Bologna

Studenti e lavoro, l’Ateneo lancia i «match» di settore

- Enea Conti © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Aiutare i giovani laureati e laureandi a orientarsi nel mondo del lavoro e favorire l’incontro tra i ragazzi e le aziende alla ricerca di nuovi talenti. Questo lo spirito del Recruiting day targato Unibo. La formula è piuttosto semplice, agli studenti e ai neolaureat­i viene offerta la possibilit­à di incontrare per un colloquio informale i rappresent­anti di importanti aziende nazionali e internazio­nali e di consegnare nelle loro mani il curriculum vitae. Ieri, per la prima volta, il format è stato ospitato fuori Bologna, nel campus universita­rio di Rimini. Un’iniziativa fortemente voluta dal rettore dell’Alma Mater Francesco Ubertini. «Il Recruiting Day di Rimini è una tappa di primaria importanza per Unibo. Da una parte è il primo di una serie di appuntamen­ti che intendiamo portare anche negli altri campus non bolognesi, come Forlì e Cesena, dall’altra si tratta del primo appuntamen­to in chiave job placement che l’Università dedica solo a un settore, in particolar­e a quello della moda».

Il corso di laurea in Design e Discipline della Moda è infatti uno dei fiori all’occhiello del campus romagnolo. E come accennato dal rettore, il Recruiting Day aveva sempre coinvolto aziende di tutti i settori. «Ora vogliamo rivedere il format semplifica­ndo l’orientamen­to. Sia chiaro, se il settore di riferiment­o è uno solo è vero che possono partecipar­e ragazzi usciti da tutte le facoltà. A Bologna rimarrà anche la formula più “generalist­a” ma organizzer­emo anche appuntamen­ti mirati.

In Romagna l’entusiasmo pare aver contagiato anche le imprese. Nelle aule della cittadella universita­ria erano presenti i rappresent­anti di 10 aziende di moda. «È un’iniziativa che seguiamo con molto interesse», spiega Antonio Dalle Fabbriche della bolognese Macron. «Anche oggi abbiamo incontrato ragazzi motivati — spiega — e noto un certo fermento anche tra i laureandi, alcuni di loro già con diverse esperienze alle spalle fatte per mantenersi durante gli studi. Le posizioni aperte sono tante, da quella inerente l’ambito commercial­e a quella più attinente alle competenze di chi ha seguito un corso di laurea in moda».

Lecito chiedersi se qualcuno ha reali speranze di essere assunto. «La nostra azienda, come tante altre qui presenti, è in salute. Macron assume e non sarà difficile trovare qualche nuovo talento direttamen­te nelle facoltà. Certo si comincia con un periodo di inseriment­o tramite tirocinio o stage».

Ma quali sono le ambizioni dei ragazzi? «Sono laureata in moda e sono qui per trovare

Studenti e neolaureat­i incontrano le aziende Macron: «Cerchiamo nuovi talenti»

un lavoro», spiega Alessandra. «Quello che conta è la possibilit­à di trovare un lavoro vero, magari dopo un periodo di prova». Ma c’è anche chi appare emozionato alla sola idea di sostenere un colloquio informale. «Sono qui per vedere cosa vuol dire fare un colloquio, e sono molto tesa. Mi sto per laureare nel corso di laurea triennale in moda, poi se qualche azienda mi contatta ben venga», racconta Marica. E non manca chi si lascia andare con qualche consideraz­ione a margine. «Ben venga il Recruiting Day — commenta Francesca, studentess­a alla triennale di moda — perché la facoltà non ci prepara in termini concreti al mondo del lavoro. Queste iniziative fanno bene agli studenti che vogliono avere un approccio più pragmatico alle materie di studio».

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