Corriere di Bologna

MALIKA AYANE È «DOMINO TOUR»

L’artista milanese in città per presentare il nuovo album che la porterà ad esibirsi il 15 e 17 dicembre all’Estragon Club e al Teatro Europaudit­orium Dalla Bologna «con i suoi portici che fanno scordare l’ombrello e sono unici» a quella volta che «il pub

- Paola Gabrielli © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Saluta, abbraccia gli amici che sono corsi a salutarla ed è tutto un «ti trovo bene» e un «ci vediamo al concerto, anzi, a tutti e due».

Stilosa, in un modo che persino lei definirebb­e «milanese». Un po’ sbarazzina, un po’ sofisticat­a. Più sofisticat­a, meno sbarazzina rispetto ai tempi di «Feeling Better», debutto discografi­co. Gonna e bretelle a pois bianchi su fondo nero, giacca nera, unico tocco di colore un paio di tronchetti dal tacco a stiletto, Malika Ayane era l’altro ieri a Bologna per presentare l’ultimo suo album, «Domino», uscito a tre anni di distanza da «Naif» e in un certo senso sua continuazi­one, e per annunciare la doppia data bolognese di «Domino Tour», il 15 dicembre all’Estragon Club, il 17 al Teatro Europaudit­orium.

Uno direbbe: due locali più diversi non potevano esistere. Eppure ha un senso. «Il domino - racconta Malika – fa pensare a due facce, accostate. Ne puoi assecondar­e una, o l’altra. Se rimescoli tutto, poi, crei un’altra cosa ancora».

Come la vita. Prendete «Sogni tra i capelli», il secondo singolo dopo «Stracciabu­della». È un invito a lasciarsi andare, tenendo «nei cassetti i miei difetti». «Oggi – prosegue – possiamo vedere tutto in mille modi diversi. Confrontar­ci, condivider­e. E la cosa fantastica è che non siamo soli al mondo, né al centro dell’universo». E questo tour è l’esatta esplicazio­ne del concetto. In ogni città, due concerti con identica scaletta ma del tutto diversi. «All’Estragon – spiega – non ho mai cantato, ma ha una storia ed è un club. Quindi, spero si balli. L’Europaudit­orium invece lo conosco, ha un’acustica bellissima e quello sarà un concerto più improntato sull’ascolto». Parlando di luoghi, dalla realizzazi­one del disco tra Parigi e Londra: «a Parigi vive Pacifico e con lui scriviamo testi chiusi in una stanzetta», a Bologna, scopri che la città le è rimasta nel cuore. Senza rivangare il passato «Quella con Cremonini è una storia finita quasi 10 anni fa, basta!» - il resto non si dimentica. «Sembra banale dirlo, ma i vostri Portici che ti fanno scordare l’ombrello quando piove sono una cosa unica - spiega Malika -. E poi Bologna è solida, esiste da un sacco e non cambia. Invece certe volte a Milano mi sento una turista».

Quanto al pubblico, «beh, devo dirlo: una volta mi sono sentita inchiodata e spaventata: il fatto è che i bolognesi sono festosi, li conoscevo così, ma al concerto ho avvertito grande tensione che ho vissuto come giudizio. La verità l’ho capita dall’applauso finale: quella era attenzione, ma che fatica all’inizio». Forse stavolta non sarà così. Un po’ perché lo sa. Un po’ perché in questi tre anni Malika si è cimentata anche a teatro nel musical «Evita» e al cinema. Tant’è che sogna di fare anche l’attrice. «Voglio essere come Barbra! (Streisand)».

 ??  ?? Sul palco La cantante Malika Ayane festeggia i dieci anni di carriera musicale con il nuovo album «Domino»: dieci le canzoni a tre anni di distanza da «Naif» Due la date in programma a Bologna: il 17 e 17 dicembre, all’Estragon e al teatro Europaudit­orium
Sul palco La cantante Malika Ayane festeggia i dieci anni di carriera musicale con il nuovo album «Domino»: dieci le canzoni a tre anni di distanza da «Naif» Due la date in programma a Bologna: il 17 e 17 dicembre, all’Estragon e al teatro Europaudit­orium

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