The Amity Affliction: gli australiani sono live È l’unica data italiana
Unica data italiana domani, 15 ottobre, a Zona Roveri per gli australiani The Amity Affliction (ore 20, euro 25), interpreti di un vigoroso metalcore che sfocia di sovente nel post-hardcore, generi musicali caratterizzati dalla potenza, dai testi accusatori, da momenti di lentezza d’esecuzione ma anche da parti melodiche accentuate. Nato all’inizio del nuovo millennio tra i banchi del liceo, il gruppo grazie al cantante Joel Birch si è contraddistinto per i testi autobiografici del vocalist arrivando nel 2005 al primo ep. La violenza sonora ha subito fatto breccia tra i fan del metalcore, una nutrita legione sparsa per il mondo, che ha innalzato i The Amity Affliction tra i paladini del genere. Per comprendere la penetrazione della band nel mercato musicale può bastare sommare i milioni di visualizzazioni che ottiene ad ogni videoclip. Ultimamente alcuni fan hanno criticato la band per essersi un poco ammorbidita, soprattutto con il nuovo album, «Misery», critiche che ad un orecchio non avvezzo possono risultare incomprensibili, perché la potenza di fuoco del gruppo è rimasto inalterata. Il loro nome figurava nel cartellone del «Warped tour» e quando si è presenti in questa carovana itinerante per gli Stati Uniti significa che sei giunto nell’olimpo dei suoni alternativi. Nell’unica data italiana ad accompagnare i The Amity Affliction ci saranno gli americani The Plot In You, reduci dall’album «Dispose»; gli inglesi Dream State comandati a bacchetta dalla cantante Charlotte-Jayne Gilpin. Una maratona negli inferi di un suono molto metallico che ricorda l’attitudine del punk e la voglia di distruggere tutto.