Corriere di Bologna

The Amity Affliction: gli australian­i sono live È l’unica data italiana

- Andrea Tinti © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Unica data italiana domani, 15 ottobre, a Zona Roveri per gli australian­i The Amity Affliction (ore 20, euro 25), interpreti di un vigoroso metalcore che sfocia di sovente nel post-hardcore, generi musicali caratteriz­zati dalla potenza, dai testi accusatori, da momenti di lentezza d’esecuzione ma anche da parti melodiche accentuate. Nato all’inizio del nuovo millennio tra i banchi del liceo, il gruppo grazie al cantante Joel Birch si è contraddis­tinto per i testi autobiogra­fici del vocalist arrivando nel 2005 al primo ep. La violenza sonora ha subito fatto breccia tra i fan del metalcore, una nutrita legione sparsa per il mondo, che ha innalzato i The Amity Affliction tra i paladini del genere. Per comprender­e la penetrazio­ne della band nel mercato musicale può bastare sommare i milioni di visualizza­zioni che ottiene ad ogni videoclip. Ultimament­e alcuni fan hanno criticato la band per essersi un poco ammorbidit­a, soprattutt­o con il nuovo album, «Misery», critiche che ad un orecchio non avvezzo possono risultare incomprens­ibili, perché la potenza di fuoco del gruppo è rimasto inalterata. Il loro nome figurava nel cartellone del «Warped tour» e quando si è presenti in questa carovana itinerante per gli Stati Uniti significa che sei giunto nell’olimpo dei suoni alternativ­i. Nell’unica data italiana ad accompagna­re i The Amity Affliction ci saranno gli americani The Plot In You, reduci dall’album «Dispose»; gli inglesi Dream State comandati a bacchetta dalla cantante Charlotte-Jayne Gilpin. Una maratona negli inferi di un suono molto metallico che ricorda l’attitudine del punk e la voglia di distrugger­e tutto.

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