Fortitudo, l’analisi di Martino: «Risposte importanti dal gruppo»
Se gioca così bene senza due uomini del quintetto, come giocherà la Fortitudo quando sarà al completo? Con in arrivo due partite cruciali, a Treviso domenica e in casa con Udine mercoledì 24, se lo chiedono tutti e se lo chiede anche Antimo Martino. «Io spero di riavere tutti, ma senza uomini importanti il gruppo ha già dato belle risposte, inutile parlare di singoli», risponde tranquillo il coach, che sembra sempre il più freddo di tutti in un ambiente già sovreccitato dopo le due belle vittorie in campionato. Fatta fuori senza problemi anche Imola tenendo precauzionalmente a sedere Hasbrouck (rientro sicuro) oltre a Mancinelli (rientro possibile, ma le condizioni del ginocchio restano da valutare), questa Effe si scopre sempre più piena di risorse, in gran parte ancora da esplorare visto che arrivano vittorie con protagonisti sempre diversi. A questo giro un Cinciarini da 24 punti — eguagliato il record personale in biancoblù — o il Fantinelli che ammassa cifre impressionanti (10 punti, 9 rimbalzi, 11 assist) sfiorando una clamorosa tripla doppia senza che quasi nessuno se ne accorga. Mentre dal fondo della panchina, 14 punti con 6/8, spunta anche un pimpante Sgorbati, forse l’unico che finora non si era mai visto. A parte il mostruoso Leunen, che tra Supercoppa e campionato viaggia con un irreale 91% da due (22/24) e 63% da tre (7/11) per quasi 18 punti di media in 4 partite, la vera costante è la qualità del gioco di squadra: 90 punti sia a Verona che con Imola, con 21 e 27 assist. Almeno in attacco, difficile far meglio di così.