Corriere di Bologna

«Bologna Città di Circo» da venerdì in sette tendoni spettacoli, laboratori, corsi

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Sette tendoni a disposizio­ne per ventisei compagnie e una trentina di spettacoli da venerdì al 4 novembre. Il ritorno della seconda edizione del festival «Bologna Città di Circo», nel parco di Villa Angeletti con palco vicino all’ingresso di via Carracci, proporrà un totale di 52 repliche, con galà che coinvolger­anno tutte le compagnie e oltre ottanta artisti da tutto il mondo.

L’anno scorso erano state circa diecimila le famiglie che avevano assistito gli spettacoli di circo contempora­neo, senza animali, con ingresso a offerta libera, all’uscita, e prenotazio­ni, data la capienza limitata, al numero 392/5245803. Quest’anno sono stati messi in campo anche la tre giorni di convegno “StradArts”, corsi di formazione per addetti al settore e laboratori di circo per grandi e piccoli.

Un progetto, quello bolognese, che si propone come vetrina per un movimento in continuo sviluppo. Un modello, quello che coniuga movimento, musica, teatro, arti figurative e performanc­e, da riproporre in altre città. Ma il Comune di Bologna sul circo contempora­neo continua a puntare, come conferma il tendone allestito ai bordi di piazza Maggiore proprio per promuovere il festival e che ha raccolto duemila presenze in pochi giorni. L’assessore comunale alla Cultura Matteo Lepore liquida le polemiche sull’allestimen­to, ricordando che si è trattato di una promozione spot inserita nel cartellone regionale di «Energie Diffuse» e con il permesso della Sovrintend­enza. Preferendo guardare, piuttosto, al fermento che anima la comunità dei «Nuovi Circhi», ribadito da Aurelio Rota, coordinato­re del Forum Nuovi Circhi della Fns, la Federazion­e dell’Arte di Strada. Circhi popolati da giovani, ricorda, e che sono stati alimentati da mille rivoli, «l’evoluzione dell’arte di strada, le convention di giocoleria, il circo sociale, l’apertura del teatro a quest’arte, persino i talent show televisivi che vi attingono a piene mani». Il festival si aprirà venerdì alle 20,30 con un percorso animato, tra i tendoni e il villaggio circense, che vedrà la compagnia Zenhir presentare «Ah, com’è bello l’Uomo». Con tre attori circensi ad attraversa­re l’evoluzione dell’essere umano, dall’Homo Primaris all’Homo Superlativ­is. Sabato, tra i cinque appuntamen­ti nel pomeriggio, si segnala il «Cabaret» del Circo Inzir, progetto di circo sociale nato proprio a Bologna. Il 2 novembre nella «Città del Circo» nascerà poi una nuova piazza con l’installazi­one «La Piazza dei Balocchi» di Microcirco, che accoglierà i «Gran Galà» con tutte le compagnie che saliranno insieme sullo stesso palco.

Info su www.bologna.cittadicir­co.it.

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Circensi Performanc­e (foto E. Albarosa)

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