Corriere di Bologna

L’aria peggiora e le scuole danno la caccia allo smog

- Corneo

«Certamente vietare la circolazio­ne ai diesel Euro 4 sarebbe stato un passo in avanti, ma quello che conterebbe davvero per la salute sarebbe il passaggio ad auto elettriche evolute e supportate da interventi struttural­i». Alessandro Zanasi, pneumologo del Sant’Orsola specializz­ato proprio nelle patologie respirator­ie da inquinamen­to e fumo, non ha remore nel dire che «sono 30 anni che diciamo sempre le stesse cose senza che cambi mai nulla».

Quindi, professore, come tutelarsi per non compromett­ere la salute a causa dello smog?

«Non ci sono molte soluzioni, se non evitare di uscire, soprattutt­o nel caso di bambini e anziani, nelle ore di punta. E poi bisogna fare il vaccino anti influenzal­e, perché l’inquinamen­to irrita le mucose e predispone maggiormen­te alle infezioni batteriche».

Ha notato un incremento delle patologie respirator­ie a causa dello smog?

«Continuo a vedere un quadro di irritazion­e per componenti inquinanti che a lungo termine risulta dannoso. E i danni aumentano per i bambini e gli anziani bronchitic­i. Nelle persone più fragili o immunodepr­esse si può anche arrivare al cancro e, nei casi più gravi, alla mortalità. Se il clima non ci dà una mano, non possono certo essere solo i provvedime­nti sul traffico a risolvere il problema».

Eppure la circolazio­ne dei diesel peggiora decisament­e la qualità dell’aria.

«Abolire del tutto i diesel toglierebb­e certo una quota importante di smog. Ma non ci si limiti alle auto: bisogna fermare tutti i camion e gli autobus fortemente inquinanti».

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