Segnali di ripresa dal settore dell’edilizia E al Saie arriva Toninelli
Se il 2018 sarà l’anno di svolta in Italia per il mondo delle costruzioni, in EmiliaRomagna il settore ha già mostrato i primi segnali di ripresa. Tra aprile e giugno, il fatturato del comparto in regione è cresciuto del 2%, registrando il calo (-0,9%) di imprese attive (oggi sono oltre 65 mila) più contenuto dal primo trimestre del 2012, quando ancora si era in piena crisi. A livello di Italia, invece, secondo l’Ance, l’associazione dei costruttori, a fine anno si stima una crescita del 2,8%, in linea più o meno con lo stesso trend che si misurerà tra Piacenza e Rimini.
Di questo se ne è parlato ieri al Saie di BolognaFiere, l’appuntamento, giunto al suo 53° anniversario, sull’edilizia e l’ambiente costruito 4.0, organizzato fino a sabato da Senaf, la società del Gruppo Tecniche Nuove che da quest’anno ha preso in gestione la kermesse per le successive 10 edizioni. Il Salone, che può contare su 450 espositori su 40 mila metri quadrati a disposizione, si è aperto con un punto sul settore di Federbeton, l’associazione di categoria di Confindustria che racchiude le aziende che si occupano della filiera di cemento, calcestruzzo e materiali di base. «A fronte di una generale ripresa del settore delle costruzioni, il comparto non sta riuscendo a invertire il trend negativo sul fronte occupazione, numero di imprese e fatturato complessivo — ha sottolineato Roberto Callieri, presidente di Federbeton —. Ciò che preoccupa maggiormente sono le difficoltà di spesa della committenza pubblica, per questo facciamo un appello alle istituzioni: ripartire è possibile se riusciremo a trasformare le risorse disponibili in investimenti effettivi». Su questo fronte, le infrastrutture pubbliche, i Comuni emiliano-romagnoli sono tra i più virtuosi. Qui le amministrazioni hanno investito 462 milioni di euro da destinare alle infrastrutture, l’8% in più rispetto al 2017. Tra le regioni in crescita, in questo senso, ha fatto meglio solo il Trentino Alto-Adige con oltre 610 milioni di euro, mentre Campania e Lombardia, pur avendo investito più dell’EmiliaRomagna, registrano un trend negativo rispetto all’anno precedente.
Sono tutti numeri che provengono dalla piattaforma Siope, Sistema informativo sulle operazioni degli enti pubblici, che ha registrato un calo netto del 3%, rispetto al 2017, per quanto riguarda gli investimenti da parte dei Comuni.
Tra i vari temi in programma durante la kermesse si parlerà anche di digitalizzazione, grandi opere assieme a Danilo Toninelli, il ministro alle Infrastrutture che arriverà al Saie venerdì, ma anche di riqualificazione energetica, recupero e miglioramento sismico. Si farà il punto anche sull’edilizia scolastica e sugli istituti da sistemare: solo in Emilia Romagna, grazie ad un investimento di quasi 10 milioni di euro dalla Regione, sono in programma circa 50 interventi di miglioramento sismico, adeguamento antincendio ed efficientamento energetico nelle scuole emiliano-romagnole.