Basket City alla carica
Se la sfida con Milano di domenica scorsa era un Everest, la trasferta di oggi ad Avellino (ore 18.30, diretta Eurosport Player) sarà un altro ottomila per la Virtus. A impennare la difficoltà della partita ci si mette anche l’assenza di Brian Qvale. Il centro e capitano della Segafredo non è sceso in Irpinia con la squadra per una contrattura alla schiena. Sempre nella stessa area che lo aveva costretto a saltare le ultime due settimane di precampionato, ripresentandosi in squadra per l’esordio di Trieste. In casa Virtus si professa tranquillità e si conta di averlo nuovamente in palestra domani per la sgambata prima della partenza per Lubiana in programma martedì.
Un contrattempo che guasta il ritorno di Pino Sacripanti ad Avellino, dove ha allenato negli ultimi tre anni raggiungendo tre finali (Coppa Italia, Supercoppa ed Europe Cup) senza riuscire mai a sollevare un trofeo. «Il rimpianto è questo, però siamo consapevoli di aver fatto anche più del massimo — ricorda il coach della Segafredo —. Quando sono arrivato, Avellino non si qualificava per i playoff da anni. Sono orgoglioso di quanto abbiamo fatto, peccato per aver sempre trovato nelle finali qualcuno un pizzico più bravo di noi». Sacripanti ha lasciato una squadra forte in Irpinia e ora ne trova una ancora più forte. La Sidigas ha assemblato un roster molto ambizioso e con grandi nomi, che in questo avvio di stagione ha già fatto vedere di cosa è capace. «Io Cole non l’ho visto