Virtus, ad Avellino senza Qvale Sacripanti: «Non abbiamo paura»
in Italia l’anno scorso, Nichols è di livello Eurolega. Per me sarà certamente una gara particolare, sono molto affezionato al patron De Cesare, il pubblico e la comunità di Avellino mi hanno dato tantissimo».
Il clima da amarcord sparirà alla palla a due, quando si dovranno fare i conti con una squadra che, nelle quattro partite fra campionato e coppa, sta viaggiando a 95,5 punti di media e in Serie A tira col 63,6% da due e il 43,5% da tre. Numeri che evidenziano la grandissima produttività offensiva, figlia del grande talento del roster di coach Vucinic, e il valore di una squadra che ha l’ambizione di fare tanta strada in campionato e in Europa.
«Hanno uomini che possono risolvere le partite con giocate fuori dal sistema. L’incrocio in preseason ci ha dato qualche indicazione e confermato come loro gradiscano prendere tiri nei primi 7-10 secondi dell’azione. Noi abbiamo degli obiettivi tecnicotattici da perseguire e nelle precedenti partite abbiamo mostrato una bella mentalità. Si parla tanto di gestione del ritmo, ma non penso tanto a impedire loro di correre o di cercare tiri nei primi secondi dell’azione quanto ad abbassare le loro percentuali. E, allo stesso tempo, noi non dobbiamo per forza evitare di prendere tiri nei primi secondi se sono tiri buoni. Saremo senza Qvale, ma questo non deve essere un alibi. Non abbiamo paura e vogliamo fare la nostra partita con fiducia, poi sarà il campo a parlare».