Passante di mezzo, Aspi consegna il piano B
Ma la Regione avverte: «C’è solo quello di mezzo, il resto è già stato bocciato»
Ieri Autostrade ha presentato il piano B al Passante. I tecnici del ministero hanno chiesto però altri dati. Domani incontro tra la Regione e Toninelli.
Il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Danilo Toninelli ha ricevuto ieri i vertici di Autostrade per l’Italia per discutere di «un’eventuale soluzione alternativa» al Passante di mezzo, come si legge nella nota diffusa dal Mit al termine dell’incontro. Ossia la banalizzazione dell’autostrada in alcuni tratti del tracciato e terza corsia dinamica in tangenziale. Ora i tecnici del ministero hanno 24 ore di tempo per studiarsi tutte le carte consegnate dai dirigenti della società, perché domani a Roma il ministro vedrà la Regione, sempre più convinta che il Passante sia la soluzione migliore per il nodo di Bologna e sicura di condividere questa posizione anche con Autostrade.
«I tecnici di Aspi hanno lasciato la documentazione in loro possesso sull’infrastruttura, dossier che verrà integrato nei prossimi giorni con ulteriori dati non disponibili al momento dell’incontro», informa la stringata nota del ministero. Adesso la palla passa ai tecnici del ministero delle Infrastrutture e Trasporti che «utilizzeranno le informazioni per verificare ipotesi di realizzazione di soluzioni con un indice costibenefici migliore di quelle precedentemente ipotizzate».
Siamo quindi arrivati al momento clou per il Passante di mezzo, anche perché Toninelli dopo aver affidato ad Autostrade lo studio per un piano alternativo all’infrastruttura, da tempo attendeva queste carte (almeno da metà settembre). In realtà, come recita la nota, non tutti i dati necessari a esprimere un valutazione tecnica finale sono arrivati sulla scrivania di Toninelli, e quindi bisognerà aspettare ancora un po’. Ma il ministro al Saie venerdì scorso ha pronunciato una frase («Basta con le opere faraoniche, frutto del passato e oggi non ancora concluse, ma tante piccole opere che daranno lavoro a tante piccole e medie imprese») che è stata, dopo le tante dichiarazioni dei diversi esponenti del Movimento 5 Stelle, l’ennesima bocciatura per il Passante.
La Regione però, a poche ore da un altro atteso incontro, quello che il presidente Stefano Bonaccini da mesi chiede a Toninelli, non demorde. «Non ho ragione di credere che i dirigenti di Autostrade abbiano esposto cose diverse da quello che hanno sempre sostenuto con simulazioni e prove documentali», ha ripetuto anche ieri l’assessore regionale ai Trasporti Raffaele Donini. E cioè «che il Passante di mezzo è la soluzione più economica, sostenibile ed efficace per il nodo di Bologna».
Durante l’incontro tra il ministero e Viale Aldo Moro non si parlerà solo del futuro del Passante, ma pure di quello di altre importanti opere infrastrutturali per l’Emilia-Romagna, come la bretella Campogalliano-Sassuolo e l’autostrada regionale Cispadana.