Corriere di Bologna

«Sassuolo favorito? Possiamo ribaltarlo»

Inzaghi e la sfida contro il Sassuolo per sfatare il tabù fuori casa: «Non ci sentiamo inferiori»

- di Alessandro Mossini

«A Reggio Emilia giocheremo in casa». Parole e musica di Filippo Inzaghi, che cerca di sfatare il tabù trasferta sottolinea­ndo le particolar­i condizioni odierne sul campo del Sassuolo, dove alle 12.30 arriverann­o come di consueto migliaia di bolognesi (2.000 in curva ospiti e quasi altrettant­i in altri settori).

E visto che di fatto il Bologna in una vera trasferta non ha ancora fatto punti — un pari contro il Frosinone in campo neutro a porte chiuse — la cosa può tornare utile: «Verranno tanti nostri tifosi, una spinta per fare meglio — spiega Inzaghi — perché finora in trasferta abbiamo fatto partite che non mi sono piaciute. Spero che la squadra faccia qualcosa di importante: per me possiamo fare una grande gara». Una ventata di positività, che ormai a Casteldebo­le è la parola d’ordine. La invocano i giocatori e per l’ennesima volta anche il tecnico rossoblù si scaglia contro le critiche: «Abbiamo tanti giovani in campo, non possono fare sempre partite da dieci. Abbiamo qualche record negativo ma anche alcuni positivi che non vengono mai rimarcati: si guarda sempre il bicchiere mezzo vuoto. Se diamo una mano ai giovani è un bene per tutti, se facciamo bene scrivete bene e voi vendete anche di più: chiarament­e dobbiamo meritarcel­o con i risultati, non perché siamo belli e simpatici». L’allenatore si coccola i tifosi («sono stati più intelligen­ti», specifican­do poi di non voler mancare di rispetto alla stampa) e la dirigenza, in primis Saputo che oggi sarà un tribuna («un presidente straordina­rio»), rimarcando ancora una volta l’obiettivo stagionale: «Leggo e sembra che il Bologna sia già retrocesso, oggi saremmo salvi quindi in linea. Le critiche le accettiamo, ma serve pazienza. Anche io pensavo di essere più avanti, ma cambiando sistema, allenatore e facendo giocare i giovani ci sta». La stessa cosa che stanno facendo a Sassuolo, dove i punti però sono 14 e non 8.

Ma sotto sotto Inzaghi conta di poter agguantare i neroverdi: «Finora stanno facendo meglio e ne prendiamo atto, ma mi auguro che a fine stagione non abbiano più punti di noi. Magari presto il Bologna sarà la sorpresa del campionato, ci credo e lavoro per questo. Cercheremo di sovvertire il pronostico: possiamo vincere, facendo una grande gara».

Resta poi il grande rebus della formazione: Danilo, Mattiello e Dijks sono out, Santander è recuperato. C’è anche Krejci, che aiuta Inzaghi a fare pretattica: «Avendo lui e Mbaye potremmo giocare 3-5-2. La difesa a quattro l’abbiamo provata, nella ripresa contro il Torino abbiamo giocato già 4-3-3 ma leggo che per qualcuno non abbiamo esterni. Ragionerò e vedremo: di certo Pulgar ha fatto un’ottima settimana ed è vivo un bel ballottagg­io con Nagy». Possibile anche un 4-3-1-2 con Dzemaili dietro alle punte, se non farà 4-3-3 puro. «Con l’acqua alla gola diamo il massimo — sottolinea Inzaghi — ma dobbiamo darlo sempre.

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