Corriere di Bologna

Alla Dozza presto 200 posti in più

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Il carcere della Dozza di Bologna, oggi «sovraffoll­ato, con oltre 800 detenuti contro una capienza di circa 500», potrà contare su un nuovo padiglione da 200 posti. Ad annunciarl­o è stato il garante comunale dei detenuti, Antonio Ianniello, presentand­o in commission­e a Palazzo D’Accursio il rapporto sul suo primo anno di lavoro. In estate il Provvedito­rato per le opere pubbliche della Lombardia e dell’Emilia-Romagna «ha comunicato che è in itinere la procedura per l’approvazio­ne del progetto esecutivo». I lavori, ha sottolinea­to Ianniello, «dovrebbero partire all’inizio del 2019». E anche se 200 posti in più rappresent­ano una prima risposta al problema del sovraffoll­amento, il garante evidenzia che l’operazione deve essere affiancata dalla risoluzion­e di un altro problema, quello delle carenze d’organico. Ianniello ha spiegato in commission­e di aver inviato un anno fa una nota al capo dipartimen­to e al direttore generale del personale e delle risorse dell’amministra­zione penitenzia­ria per segnalare la sua preoccupaz­ione «nel caso in cui alla costruzion­e del nuovo padiglione non dovesse seguire un adeguament­o dell’organico, tanto dell’area educativa quanto della polizia penitenzia­ria». Quest’ultima deve fare i conti con un rosso di circa 100 unità di personale, ha aggiunto il garante, mentre sul fronte dei «funzionari della profession­alità giuridico-pedagogica permane, nonostante una recente assegnazio­ne di ulteriori risorse umane, una situazione di incongruit­à numerica in relazione al numero dei detenuti definita “gravissima ed eclatante” in una recente e nota ordinanza del magistrato di Sorveglian­za».

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