Graffitari, Merola: riprendeteli con l’Iphone

Fare la lotta ai graffiti anche attraverso lo smartphone. È una delle soluzioni prospettate ieri dal sindaco Virginio Merola. «Sui graffiti — promette il primo cittadino — inizierà una grande lotta in primavera». E non va per il sottile il sindaco su questo tema: «Tutti sono chiamati alla lotta contro i graffitari, che non sono artisti, ma imbecilli che deturpano il patrimonio storico della nostra città». Quindi Merola rilancia la campagna per pulire i muri della città ed eliminare scritte e tag. Il sindaco liquida come «imbecilli» i giovani che sporcano i muri, «compresi i loro genitori», per i quali «sono ragazzi che sbagliano», dice senza mezzi termini il primo cittadino.

In ogni caso, «ripuliremo tutti i muri incessantemente — promette il sindaco — però contiamo molto, appena avremo i soldi per farlo, cioè con l’approvazione del bilancio, sul fatto che ci sia una ribellione della città. Non potete pensare che noi abbiamo un vigile urbano per ogni tratto di portico 24 ore su 24». Insomma, il sindaco dà la sveglia ai bolognesi sul tema del decoro urbano e della salvaguardia della propria città. E suggerisce anche come si possa fare. « Avete tutti l’Iphone — dice Merola — quindi dateci una mano con quello. Noi stiamo mettendo le telecamere, ma deve essere chiaro che non stiamo parlando di artisti, ma in grande misura di figli di papà, di famiglie benestanti, che quando li becchiamo vengono in qualche modo giustificati dai loro genitori. Questo è, non c’è niente di “alternativo” in questa storia».

Intanto prosegue l’impegno di alcune associazione nella pulizia dei muri. Domenica i volontari stavano ripulendo e ridipingendo le colonne del portico di via Barberia. E i Lions hanno appena «adottato» via Cartoleria che sabato scorso hanno già iniziato a ripulire dalle scritte e dai disegni.

” L’attacco del sindaco I writer sono imbecilli, in grande misura figli di papà, in parte anche giustificati dai genitori