BOLOGNA JAZZ È CANTINA BENTIVOGLIO
Ritmo e star Tra novembre e dicembre in programma grandi concerti e nomi, dal pianista Barry Harris al batterista Matt Wilson al sassofonista Steve Wilson, ma anche eventi (compreso un convegno) nell’ambito del festival All’Arena del Sole questa sera l’om
Entra nel vivo il Bologna Jazz Festival, nella sua veste anfibia di grandi concerti in teatro e di momenti più intimi in locali che assumono l’aspetto di veri e propri jazz club.
Stasera sul palcoscenico dell’Arena del Sole alle 21.15 si assisterà a un omaggio a Duke Ellington, «Duke», che unirà il trombettista Fabrizo Bosso, con la sua «ritmica» affidata al pianoforte di Julian Oliver Mazzariello, al contrabbasso di Jacopo Ferrazza e alla batteria di Nicola Angelucci, e il Paolo Silvestri Ensemble, con una ricca sezione di fiati. Sarà una sorta di «the best of» Ellington, i più importanti successi dell’intramontabile jazzista arrangiati da Paolo Silvestri e adattati alla musica cangiante, mobilissima di Bosso. È questo il primo di cinque grandi concerti per ampi gruppi orchestrali, che andranno in scena fino al 25 novembre.
In un’altra dimensione si situano gli appuntamenti del festival nei locali della Cantina Bentivoglio in via Mascarella, sotto volte antiche, tra i sapori di una cucina con forte base bolognese. L’apertura della programmazione c’è stata ieri con il Martin Wind «Light Blue Quartet», ma le prossime settimane riservano altri appuntamenti di rilievo in collaborazione col Bologna Jazz Festival. Il 4 si potrà ascoltare uno degli ultimi esponenti del bebop, l’ottantanovenne Barry Harris, una vera leggenda, che suonerà il pianoforte in trio con Luca Pisani al contrabbasso e Fabio Grandi al pianoforte. Il musicista terrà anche dall’1 al 5 una masterclass riservata a vari strumenti, piano e chitarra, cantanti, fiati, con lezioni in differenti ore del giorno e jam session ogni sera dalle 22 in poi. Ci sono già un’ottantina di iscritti, sono disponibili posti fino a 110 partecipanti. L’8 novembre Steve Wilson, ai sassofoni, si esibirà col Wilsonian’s Grain feat e con un musicista amatissimo in città, varie volte presente sui nostri palchi, il pianista e compositore Uri Caine. Ultimo appuntamento col Festival sarà un tributo al genio del chitarrista Jim Hall, con Peter Bernstein, Rale Micic e Jesse Van Ruller, tre virtuosi dello strumento di Hall.
L’attività jazz della Cantina continua oltre il festival, con concerti dal lunedì al giovedì. Il 9 novembre e il 7 dicembre si potrà riascoltare l’ottetto Bentivoglio All Stars. Da seguire il 29 novembre Savana Funk, l’1 dicembre il pianista Luca Filastro in trio, con la voce di Lara Luppi, il 6 dicembre Joe Pisto & Alborada String 4tet, sonorità dal soul al tango alla bossanova con arrangiamenti di Michele Corcella (info su cantinabentivoglio.it).
Da segnalare il 17 novembre un convegno sul jazz e la scuola, con proposte per portare questa musica nelle scuole dell’obbligo, dall’asilo alle medie inferiori.