Trova l’erba nello zaino e porta il figlio dai carabinieri

La madre ha chiamato i carabinieri

Ha scoperto un panetto di hashish nello zainetto del figlio e lo ha accompagnato direttamente dai carabinieri. Così una madre di San Giorgio di Piano ha reagito alla sorpresa di trovare 100 grammi della sostanza stupefacente nella borsa del suo figlio sedicenne. Dopo aver chiamato i carabinieri del suo paese, la donna ha poi accompagnato direttamente il ragazzo in caserma. Il minorenne è stato denunciato a piede libero per detenzione ai fini personali di sostanze stupefacenti.

Continuano comunque anche i controlli dei carabinieri con le unità cinofile negli istituti superiori di Bologna nell’ambito del piano antidroga. Nel corso di un’attività di controllo in una scuola, l’altra mattina, sono stati denunciati due studenti di 16 anni scoperti grazie al fiuto dei cani. Nello zaino di uno dei minorenni i militari della stazione Bertalia hanno trovato un coltellino multiuso e hanno denunciato il giovane per porto abusivo di coltello. Nella borsa di un altro studente sono stati invece trovati 8,5 grammi di hashish: il 16enne è stato denunciato per detenzione e spaccio di stupefacenti.

Anche la Ausl ha lanciato un nuovo allarme sull’uso di sostanze stupefacenti da parte dei più giovani. In base a tre studi realizzati dall’Osservatorio epidemiologico dell’azienda sanitaria di Bologna, infatti, emerge che tra gli adolescenti si è allargato, e non di poco, l’uso di ketamina, il cui utilizzo si sta diffondendo nei club e nelle discoteche. Conseguenza: si è abbassata l’età media del primo consumo, ora attorno ai 18 anni. Si tratta infatti di una droga che costa poco, non dà effetti prolungati e in molti casi non dà dipendenza. È quindi considerata un a droga «controllabile» dai più giovani, che sta soppiantando l’Mdma.

Sotto le Due Torri si stima, in base agli studi fatti dalla Ausl, che l’1,5% degli studenti tra i 15 e i 19 anni abbia usato la ketamina almeno una volta nel corso del 2017. Un altro 6,3% invece è venuto in contatto con la sostanza in maniera contigua, ovvero ha assistito al suo consumo o gli è stata offerta.

Tra il 2009 e il 2018 sono stati 74 gli accessi ai pronto soccorso di Bologna e provincia per uso di ketamina, con un picco negli anni della crisi, tra il 2011 e il 2013. Nel 30% dei casi si tratta di donne, il 21,6% sono stranieri e il 50% non residenti.