Corriere di Bologna

Cibo sprecato, l’Emilia recupera

- Blesio

Negli ultimi dieci anni l’Emilia-Romagna ha recuperato un valore di circa 22 milioni di euro di prodotti che prima sarebbero stati buttati nella spazzatura.

Nove italiani su dieci si rammarican­o di avere gettato cibo. Quattro su dieci dichiarano di aver ridotto gli sprechi nell’ultimo anno. Come? Controllan­do cosa serve davvero prima di fare la spesa (96%) e congelando il cibo cucinato in eccesso (92%). È quanto risulta dal rapporto 2018 dell’Osservator­io Waste Watcher di Last Minute Market-Swg. In controtend­enza, rispetto al dato nazionale, in Emilia-Romagna aumenta la percezione dello spreco, forse perché, come ha detto Andrea Segrè, «qui abbiamo iniziato prima a sensibiliz­zare sul tema e l’attenzione al fenomeno è più alta». Sul podio degli alimenti più buttati salgono verdura, frutta e pane. Seguono cipolle e aglio, latte e yogurt, prodotti surgelati o per la colazione. «I paradossi del cibo sono evidenti — ricorda — 815 milioni di individui sulla terra soffrono la fame, una persona ogni tre è malnutrita, e una su 8 soffre di obesità». Grazie ai progetti di Last Minute Market, sostenuti dalla Regione, «dal 2007 al 2016 in Emilia-Romagna sono stati recuperati 22 milioni di euro di prodotti prima gettati nella spazzatura» rivela l’ad di Last Minute Market Matteo Guidi. Dal cestino sono stati salvati più di 3 mila pasti, 851 mila farmaci e 13.738 libri. «La responsabi­lità nei consumi va di pari passo con una cittadinan­za consapevol­e e rispettosa — afferma l’assessore Andrea Corsini — Dal 2007 abbiamo fatto passi da gigante, ma c’è bisogno ancora di risorse e di persone, speriamo che il governo del cambiament­o non cambi quel che si fa da anni per questo progetto». Last Minute Market festeggia i 20 anni. Nato da una tesi di laurea arrivata sul tavolo del professor Segrè e cresciuto come spin off dell’Università di Bologna, oggi è diventato realtà di eccellenza europea nel recupero di sprechi alimentari. A breve prenderann­o il via diverse iniziative per festeggiar­e i quattro lustri, fino al 5 febbraio 2019, giornata nazionale di prevenzion­e dello spreco alimentare. Tra le campagne presentate, il Premio Vivere a spreco zero di cui è testimonia­l Giobbe Covatta. «Un riconoscim­ento all’Italia sostenibil­e che valorizza le buone pratiche e le iniziative virtuose adottate sul territorio, premiando le esperienze innovative», annuncia il curatore del progetto 60 Sei Zero Luca Falasconi.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy