L’Empoli cambia, c’è Iachini Fenucci invece blinda il tecnico
Dopo undici giornate di campionato i valori cominciano a delinearsi con più chiarezza ma soprattutto, inevitabilmente, le panchine cominciano a scaldarsi. O addirittura a saltare, come accaduto ieri ad Empoli dove Aurelio Andreazzoli è stato esonerato curiosamente nel giorno del suo 65° compleanno. Fatale il 5-1 in casa del Napoli nonostante i toscani abbiano finora mostrato il miglior gioco nei bassifondi della classifica: alla vigilia di un ciclo decisamente abbordabile il presidente Corsi ha deciso per l’avvicendamento, buttandosi su Beppe Iachini, non confermato dal Sassuolo in estate. Un allenatore diversissimo da Andreazzoli: pragmatico, accorto, senza dubbio un esperto nocchiero nei mari tempestosi della corsa salvezza.
Corsi non ha atteso neanche Empoli-Udinese del prossimo weekend (con sosta successiva, classico crocevia degli allenatori in bilico): una scelta fatta — forse — anche per anticipare altri club su un profilo adocchiato da molte pericolanti come Iachini. A traballare infatti ci sono già gli unici due subentrati della serie A, Ventura (che si giocherà tanto contro il Bologna, dopo tre sconfitte, due gol fatti e nove subiti) al Chievo e Juric al Genoa, oltre a Velazquez a Udine sul quale aleggia lo spettro dell’ex ct Cesare Prandelli, ieri in città per un saluto al figlio Nicolò che fa parte dello staff rossoblù.
Non traballa invece Filippo Inzaghi, confermato ieri dall’ad Claudio Fenucci nel corso di una intervista a Sky: «Contro l’Atalanta il risultato è stato bugiardo, ne ho parlato anche con l’allenatore. La crescita
” Vediamo la crescita sul campo, ci sono progressi e la fiducia del club nel lavoro di Inzaghi è totale
della squadra è sotto gli occhi di tutti e i progressi ci sono stati: la fiducia in Inzaghi è piena, assolutamente, perché lo vediamo lavorare tutti i giorni. Le recenti prestazioni ci lasciano ben sperare, non siamo preoccupati: con il Chievo non è uno spareggio, la stagione è all’inizio».
Nessun ombra sul tecnico, dunque, che dal canto suo ai microfoni dell’emittente televisiva è tornato sulla situazione del Bologna: «Sono dispiaciuto per i ragazzi, perché quando si gioca come contro l’Atalanta bisogna portare a casa punti. Ovviamente avremmo voluto dei punti in più ma siamo molto migliorati nelle prestazioni e siamo comunque in linea con le aspettative».