Corriere di Bologna

BALLETTO IL GRANDE RITORNO

Dopo più di venti anni, torna a Bologna la danza classica con una stagione che riparte dai «fondamenta­li» del ballo classico. Sul palco per la prima serata in cartellone la stella del Bolshoj Svetlana Zakharova: «Danzeremo l’amore, quello passionale, filo

- Massimo Marino © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Torna dopo più di vent’anni una vera e propria stagione di balletto e danza al teatro Comunale orientata sul classico, con grandi étoile, complessi d’insieme e un titolo di danza contempora­nea. Si riparte dai «fondamenta­li», come nella stagione lirica con opere del grande repertorio.

Aprirà il cartellone Svetlana Zakharova, stella del Bolshoj. Si lascia andare all’entusiasmo la consulente artistica Vittoria Cappelli: «Lei muove le braccia come se fossero ali d’uccello: è la più grande». Ogni spettacolo sarà ripetuto due volte, con prezzi variabili a seconda dell’importanza dell’ensemble e della presenza o meno della musica dal vivo, affidata per i primi due spettacoli all’orchestra del teatro.

Si inizia il 27 e 28 febbraio (ma gli abbonament­i partono da domani) proprio con la ballerina russa, che insieme ad altri interpreti del Bolshoj presenta il trittico «Amore», con «Francesca da Rimini» di Cajkovskij, coreografi­a di Yuri Possonkhov, «Rain before it falls» con musiche di Bach, Respighi, Pino-Quintana, creazione di Patrick De Bana, e un pastiche mozartiano coreografa­to da Marguerite Donlon.

La star spiega l’operazione con un video-messaggio: «I balletti che presentere­mo parlano di diversi tipi d’amore: passionale, filosofico, umoristico». Un percorso tra trasporto dell’anima e dei sensi, labirinti mentali, e una chiusura scherzosa e colorata.Il 5 e il 6 aprile arriverà il corpo di ballo del teatro San Carlo di Napoli in un superclass­ico, «Il lago dei cigni» di Caikovskij, coreografi­e di Giuseppe Picone, con Alessandro Staiano, Maia Makhateli, in un ensemble giovane, con 55 ballerini.

Sottolinea il sovrintend­ente del teatro, Fulvio Macciardi: «Abbiamo voluto dare un segno di qualità, puntando su solisti d’eccezione e sugli ensemble. Perciò non potevamo non invitare uno dei pochi corpi di ballo italiani rimasti». «Trittico», l’11 e il 12 maggio, è una creazione del Ballet Nice-Mediterran­ée diretto da Éric Vu-An: passa dai toni passionali e tragici de «L’Arlésienne» di Bizet secondo Roland Petit a quelli romantici di «Tre Preludi» di Rachmanino­ff firmati da Ben Stevenson a quelli rituali dei «5 Tangos» di Piazzolla, una creazione di Hans Van Manen. Chiude il 24 e il 25 settembre Zappalà Danza con «Instrument Jam» uno spettacolo per danzatori e strumentis­ti che evoca colori e temperatur­e emotive della Sicilia.

«Questo cartellone — continua Macciardi — rivela un lavoro in atto, lungo, che ha bisogno di tempo e avrebbe necessità di certezze, non di conoscere i tagli a stagione quasi finita». L’assessore alla cultura Matteo Lepore conferma l’impegno del Comune al fianco della nostra maggiore istituzion­e culturale.

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Star La ballerina russa Svetlana Zakharova. Aprirà la nuova stagione di danza al teatro Comunale

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